Buona la prima per Matteo Renzi, l'Italicum e il suo governo. Dalla Camera è arrivato il primo sì sui tre voti di fiducia posti dall'Esecutivo. Almeno cinquanta di Area riformista hanno votato sì. Sono 38 i deputati del Pd che non hanno votato, tra cui anche Bersani e Letta. Guerini: 'Strappo contenuto, nessuna sanzione'. Il premier ringrazia 'ma la strada è ancora lunga' twitta. Il ministro Boschi: 'Numeri in linea con altre fiducie"
L'amarezza di Bersani, 'Si ricordano solo ora degli ex leader'
L'Aula della Camera conferma la fiducia al governo sul primo articolo della legge elettorale con 352, 207 no e un astenuto. In base ai tabulati, ai 36 che sono risultati non partecipanti alla chiama, vanno aggiunti Roberto Speranza e Guglielmo Epifani perchè 'in missione' ma hanno espresso pubblicamente la dichiarazione di non voto.
"Siamo in linea con i numeri delle altre fiducie. E' il primo passo"., ha detto il ministro delle Riforme Maria Elena Boschi, uscendo dall'Aula della Camera dopo il primo voto di fiducia al governo sulla legge elettorale. Il ministro esprime "soddisfazione" per il risultato.
"Grazie di cuore ai deputati che hanno votato la prima fiducia. La strada è ancora lunga ma questa è #lavoltabuona". Così Matteo Renzi commenta su tweet l'esito del primo voto di fiducia su Italicum.
Grazie di cuore ai deputati che hanno votato la prima fiducia. La strada è ancora lunga ma questa è #lavoltabuona
— Matteo Renzi (@matteorenzi) 29 Aprile 2015
I deputati di Sel hanno partecipato nell'Aula della Camera alla votazione sulla fiducia all'Italicum con una fascia nera al braccio in segno di lutto.
Secondo Gianni Cuperlo, "non è una giornata semplice né serena. Amareggia e addolora non votare la fiducia perché mi sento parte di una comunità ma è un segnale legittimo e necessario per uno strappo incomprensibile". Restare nel Pd? "Si deve. La scomposizione del progetto sarebbe innanzitutto una sconfitta per la sinistra che quando si è divisa non è mai uscita rafforzata". Così Cuperlo dopo aver deciso di non partecipare al voto di fiducia sulla legge elettorale. "Rivolgo un appello ulteriore a Renzi - aggiunge - Un campo non va mai diviso, un partito non va mai spezzato. In questo ci vuole soprattutto l'impegno di chi guida il partito".
Lettera Renzi ai circoli, segretario mette fiducia su Pd
"Sulla fiducia c'è stato nel Pd uno strappo molto più contenuto di quello che si poteva pensare. Ora non affrontiamo questo passaggio per via disciplinare: non avrebbe senso". Così il vicesegretario del Pd Lorenzo Guerini risponde a chi gli domanda se per i deputati che non hanno votato la fiducia ci saranno sanzioni o espulsioni. "Numericamente la fiducia di oggi è un ottimo risultato. E' stato contenuto il dissenso interno al gruppo Pd grazie al lavoro di queste ore e alla responsabilità di chi, pur non condividendo del tutto la legge elettorale, ha deciso di non far mancare il sostengo al governo in uno dei passaggi più significativi", afferma Lorenzo Guerini, parlando con i cronisti alla Camera. "Uno stop sarebbe stato inspiegabile e politicamente negativo. Oggi esce rafforzata l'idea di un Pd che anche nei suoi gruppi parlamentari spinge nella direzione delle riforme da fare", aggiunge.
LA FOTODIRETTA DA MONTECITORIO
GUARDA LA DIRETTA DALL'AULA
Renzi: se salta Italicum governo cade - VIDEO