"Ciao Matteo sono Giovanni, ti ricorderai di me, ci siamo incontrati al festival dell'Unità e ci siamo parlati, senza capirci, per più di un'ora". Inizia così il contro-video del "maestro" Giovanni Cocchi che ha risposto alla comunicazione sulla riforma della scuola del "(finto) maestro Matteo Renzi". Cocchi è noto per aver parlato con il Presidente del Consiglio per un'ora dietro il palco della Festa dell'Unità di Bologna nei giorni scorsi: ha detto di aver risposto soltanto oggi perché impegnato nelle attività scolastiche.
Il video, disponibile sul profilo youtube di Giovanni Cocchi e sul sito del Comitato Lip Scuola, ribadisce che invece della "Buona scuola di Renzi, è #megliolaLip! La legge di Iniziativa Popolare per una Buona Scuola per la Repubblica".
"E' 35 anni che insegno, 25 anni alle elementari e 10 da prof" alle media a Bologna, spiega Cocchi che ha ambientato il video con una "location che buca" simile a quella utilizzata dal presidente del Consiglio la scorsa settimana: libreria, camicia bianca, "anche una lavagnetta". In apertura Cocchi ha dato la sua valutazione al premier: "10 in affabulazione e invece un'insufficienza quanto a contenuti", tra i quali "recuperare quelli che abbandonano che è prioritario rispetto all'alternanza scuola-lavoro; ridacci le ore abrogate dalla Gelmini, sai quante belle cose riusciamo a metterci dentro; tutti ci promettere che ci darete più soldi, non è una grande scoperta, ma con questo ddl continui a bloccarci il contratto almeno fino al 2018".
Parlando dei problemi della scuola, Cocchi spiega che vengono affrontati con "tristezza e non con rassegnazione, aiutandoci l'un altro. Questa riforma non ci aiuta, metterci in competizione tra noi non ci aiuta. Da una riforma abbiamo bisogno che ci dia parole di pedagogia, non di organizzazione aziendale, a quella ci pensiamo noi: dacci il 6% che c'era scritto nel tuo programma, non una lira di più della media europea, se ce la fanno gli altri paesi perché non possiamo farcela noi? Vedrai che meraviglie".
"Matteo se passa questa riforma ci saranno scuole belle e ricche in centro, brutte nelle periferie. E succederà quello che ha scritto don Milani: 'il figlio del dottore rimarrà figlio del dottore, i figlio di operai e impiegati rimarranno operai e impiegati. E' un salto all'indietro mostruoso. Matteo fermati prima che tu o la scuola vada a sbattere: perché nel secondo caso sarebbe un dramma per milioni di persone. Fai una cosa: non ripassare la grammatica, ripassa gli articoli 3 e 33 della Costituzione, te li ha insegnati la tua maestra Eda e su quegli articoli pochi mesi fa hai giurato, ricordalo", ha concluso il video.
