Una famiglia di profughi siriani, proveniente da Damasco e composta da padre, madre e due figli, è ospitata in un appartamento nelle vicinanze di San Pietro e affidata alle cure della parrocchia di S.Anna in Vaticano. La famiglia è giunta in Italia la domenica in cui il Papa ha rivolto il suo appello ad accogliere una famiglia in ogni parrocchia. L'Italia non ha ancora deciso se riconoscere o meno lo status di rifugiati, e il Vaticano mantiene riserbo sulla loro identità e chiede ai media di rispettare questo riserbo. E' stata l'Elemosineria pontificia a fornire le notizie sulla prima famiglia di profughi ospitata in Vaticano, informando anche di una seconda famiglia di profughi che sarà ospitata in Vaticano: "per quanto riguarda l'accoglienza della seconda famiglia da parte dell'altra parrocchia vaticana, quella di San Pietro, non possiamo ora dare alcuna notizia fino alla conclusione dei necessari adempimenti". Per la prima famiglia ospitata, spiega ancora l'Elemosineria, "è stata subito avvita la procedura di richiesta di protezione internazionale. In base alla legge per i primi sei mesi dalla presentazione della domanda d'asilo i richiedenti protezione internazionale non possono lavorare. In questo periodo saranno assistiti e accompagnati dalla comunità parrocchiale di Sant'Anna".