Vip, singoli cittadini, colleghi politici. Sul web c'è anche chi difende il sindaco di Roma, Ignazio Marino che ha lasciato l'incarico dopo le polemiche per le spese fatte con la carta di credito del Comune. E c'è addirittura una raccolta di firme su Change.org, la piattaforma online di petizioni, per chiedergli di ripensarci: le firme sono arrivate a 26 mila. Nelle lunghe ore che hanno preceduto il suo passo indietro, in tanti, sotto l'hashtag #Marinoresisti hanno manifestato la loro solidarietà all'ex sindaco-chirurgo.
"Garantisti per le bancarotte fraudolente e giustizialisti per le lombatine?", attacca lo storico e scrittore Gennaro Carotenuto. Marino "pavidamente abbandonato dalla furia della folla anche del suo partito", scrive Giada e non si contano commenti per le bandiere, comprese quelle di Casapound, comparse ieri sotto il Campidoglio ("Sotto il Campidoglio solo fascisti", twitta Chiara). "Marino non ti dimettere, le persone bene informate sono con te e con chi ha rotto con il malaffare e la mafia", scrive Lorenzo.
Certo, c'è anche l'ironia, come quella di Vincino che sui social posta la sua vignetta dalla prima pagina del 'Foglio' con Marino che scappa dalla furia di Matteo Renzi con la camicia strappata come un manager Air France nei giorni scorsi.
dalla prima del @ilfoglio_it pic.twitter.com/PqmfP44O7t
— Vincino (@VincinoWeb) 9 Ottobre 2015
Ma non manca il sostegno, anche di alcuni vip come Rosario Fiorello o Alessandro Gassmann. "Da domani - ironizza Fiorello - tutte le buche di Roma si autotapperanno. Non ci sarà più traffico e sparirà il malaffare!". Insomma, i problemi di Roma non sono risolti da questo passo indietro.
Tutti contro uno non mi è mai piaciuto...saluto @ignaziomarino nel momento in cui non lo saluta nessuno,malgrado tutto.
— Alessandro Gassmann (@GassmanGassmann) 8 Ottobre 2015
E ancora i colleghi politici. "Adesso che ha dimissionato Marino - evidenzia Pippo Civati sul suo blog - per il Pd è tutto a posto. E Roma brillerà e con lei la politica democratica. Che poi lui ne ha sbagliate di ogni, ma la storia è tutta al rovescio. Dispiace per Marino e per le sue incertezze, ma spero che questo episodio apra gli occhi a molte persone" e sul "disastro politico del Pd romano". Sulla stessa linea Stefano Fassina: "Le dimissioni di Ignazio Marino da Sindaco di Roma - sottolinea - sono un atto di responsabilità dopo le contraddizioni emerse sulle sue spese di rappresentanza. È triste assistere all'uscita di scena per tali vicende di chi, in un contesto finanziario e politico difficilissimo, ha guidato un'amministrazione che aveva incominciato a aggredire malaffare e potenti rendite agganciate alle attività del Comune. È, invece, insostenibile il Pd di Roma, prima colpito da "Mafia Capitale", poi chiuso nello scontro tra segreteria nazionale del partito e commissario del Pd di Roma, uno scontro giocato sulla pelle della città nella fase cruciale della preparazione del Giubileo".
Intanto su Change.org scatta la petizione perchè ci ripensi che ha raccolto in un giorno oltre 6.500 firme. "Egregio sindaco - si legge nel testo - ritiri le sue dimissioni. Lo faccia per tutti i romani che hanno capito il valore di tutto quello che è riuscito a fare in 27 mesi in cui è stato al governo di Roma". Di seguito vengono elencate il 40 punti le 'buone azioni' di Marino per Roma.