"Sarei contento di ricevere una telefonata di Renzi, Lo dico senza ironia né polemica. non mi interessa il colore politico. Sono a disposizione. Se hai voglia di fare una battaglia insieme a Bruxelles, invece di parlare della circonferenza delle arance, parliamo di questi 150 mila rovinati". Lo ha detto il segretario della Lega Nord Matteo Salvini ad Arezzo per la manifestazione contro il 'salva banche' e in appoggio agli ex obbligazionisti che hanno perso i loro soldi. Una folla di persone si è riunita ad ascoltare il leader della Lega davanti alla scritta 'Renzi Boschi - Etruria a pezzi'.
"E' un dovere essere qua. Su questo camioncino ci dovrebbe essere il ministro Boschi", ha detto Salvini.
Un minuto di silenzio per il pensionato di Civitavecchia che si è suicidato è stato fatto osservare dal leader della Lega ad Arezzo nel corso della manifestazione sotto la sede della Banca Etruria. "Spero sia l'ultimo. Grazie a nome della famiglia", ha detto Salvini dal palco. Salvini ha poi detto ai risparmiatori che si sentono "truffati": "mettiamo a disposizione i nostri avvocati per provare a riavere un po' di giustizia, per chi non si può permettere l'avvocatone".
Quel pensionato pesa sulla coscienza di qualcuno che non ha fatto quello che doveva. Sento il Governo che parla di aiuti umanitari, non servono ad Arezzo gli aiuti umanitari, serve giustizia".
"Non è possibile salvare quattro banchieri, quattro amministratori e condannare alla fame 150 mila persone. L'Italia è stata costretta a dare alle altre banche europee 60 miliardi. Non possiamo salvare le banche tedesche, francesi, greche e poi rovinare i risparmiatori toscani, italiani. Il Governo si deve dare una sveglia. I soldi ci sono, facciamocene dare indietro almeno una parte": così Salvini ad Arezzo a margine della manifestazione davanti alla sede di Banca Etruria.
"Dove è la Banca d'Italia, su cosa vigilava, cosa controllava? Dove era la Banca Europea, dove erano i controllori", ha detto Salvini.