Il 47% dei maturandi non è sorpreso dalle scelte fatte dal Miur. È quanto emerge da un instant poll realizzato dal portale Skuola.net, che ha raccolto le reazioni a caldo dei maturandi che nel pomeriggio di oggi hanno scoperto sia le materie oggetto della seconda prova sia quelle affidate ai commissari esterni. Sarà una Maturità senza sorprese quella che dovranno affrontare circa 500mila studenti il prossimo giugno. Nonostante l'attesa testimoniata dal tam tam sviluppatosi negli ultimi giorni sui social network, gran parte degli studenti in realtà aspettava solo conferme. Circa 1 maturando su 2 non si dichiara dunque sorpreso dalle scelte di Viale Trastevere. Anche se questo non vuol dire che siano pienamente soddisfatti.
A non essere felice delle materie di seconda prova è il 31% dei ragazzi, circa 1 su 3. Tra chi fa invece i salti di gioia c'è una percentuale più alta della media di liceali dello Scientifico: per loro il pericolo fisica è stato scampato. I più scontenti risultano essere invece i maturandi del Classico, quelli che il prossimo 23 giugno si ritroveranno a fare i conti con greco. Confermata la regola dell'alternanza dei commissari per la maturità 2016: storicamente, se la materia oggetto di prima prova era affidata a un commissario esterno, quella di seconda prova era delegata a un interno e viceversa. Quest'anno il criterio è stato rispettato in maniera omogenea: la prima prova di italiano è sempre affidata ai commissari esterni, la seconda agli interni. Altra costante del prossimo esame sembra essere la lingua straniera, anch'essa affidata ai commissari esterni in tutti gli indirizzi della maturità. Ma circa il 60% non sembra essere contento della scelta di affidare queste materie agli esterni.
Secondo la maggioranza degli studenti partecipanti al sondaggio, le scelte di Viale Trastevere renderanno la Maturità 2016 più impegnativa di quella 2015. A pensarla così è il 50% dei maturandi contro un solo 10% che è convinto del contrario; per il 40% dei maturandi le scelte del Ministero non influenzeranno la difficoltà dell'esame.
"È chiaro che il Ministero non abbia voluto mettere in difficoltà i ragazzi: le sue scelte - commenta Daniele Grassucci, responsabile dei contenuti di Skuola.net - sono state abbastanza scontate, ma va bene così, specie per i maturandi del liceo scientifico. Per loro il pericolo di ritrovarsi fisica in seconda prova è stato scampato e comunque ci ha pensato greco a seminare un po' di malcontento". (ANSA).