Nelle ultime tre elezioni comunali si sono persi per strada oltre un milione e centomila elettori, l'equivalente di due città come Torino e Trieste messe insieme. È quanto emerge da una elaborazione diffusa dal Censis.
A Roma, ad esempio, alle ultime amministrative (2013) hanno votato 572 mila elettori in meno rispetto al 2001; a Milano 225 mila, a Napoli 89 mila. Secondo il Censis, dopo la grande stagione dei sindaci, inaugurata con l'elezione diretta e la forte personalizzazione delle candidature, è subentrata una fase di disillusione con una impennata dell'astensionismo. A Roma si è passati da un'affluenza pari al 79,4% alle elezioni comunali del 2001 (primo turno) al 52,8% di votanti nel 2013.
Serio, competente, giovane e non politico di professione: è il profilo del sindaco ideale secondo un'indagine del Censis, realizzata in vista delle prossime elezioni amministrative. Per il 69,5% degli italiani il profilo ideale del sindaco da votare richiede serietà, credibilità e affidabilità. Per il 35% al primo posto viene la competenza amministrativa e gestionale. Per il 14% l'aver maturato una esperienza professionale fuori dall'ambiente politico. Per un ulteriore 14% il sindaco deve essere giovane, energico e con voglia di fare. Per il 9% non deve essere stato coinvolto con la politica del passato. E solo per il 7% il sindaco ideale dovrebbe avere esperienza politica.