"Il primo e principale errore di Renzi è stato di dividere il suo campo, il suo partito e dividere anche il Paese sul tema delle regole e della Costituzione che ha portato a una drammatica sconfitta". Lo dice Gianni Cuperlo in un videoforum su Repubblica.it. "Ci sono sta anche le luci e gliele ho sempre riconosciute, ma tutti i leader del passato, davanti a sconfitte cosi' severe hanno sentito la responsabilità di mettersi da parte anche per il bene del Paese".
"Non è un'intervista che può sciogliere il nodo. Ci vuole umiltà. Nessuno può avere un livello di autostima tale da anteporre se stesso a un'esperienza politica", prosegue l'esponente della sinistra Pd parlando dell'appello contenuto nell'intervista di Renzi al Corriere. Cuperlo sottolinea la necessità di un confronto tra leader: "Un gruppo dirigente si incontra, anche senza telecamere, senza streaming, per dirsi le cose più aspre in faccia e valutare poi come proseguire".
"Io sono molto preoccupato, molto colpito e anche molto turbato per quello che sta accadendo. Penso che la rottura eventuale del Pd rappresenterebbe una sconfitta per tutti", dice Cuperlo. "La mia proposta è di fare vera grande assemblea a marzo, poi affrontiamo tutti insieme le elezioni amministrative e poi votiamo a luglio il regolamento del congresso che si può fare a settembre. E' ragionevolmente la stessa proposta di Orlando: io mi metto nei panni di una persona che ci segue e si chiede: per un mese volete mandare a monte di un progetto?"