"È veramente una vergogna che nessuno dei parlamentari abbia il coraggio di mettere la faccia per una legge che è dedicata alle persone che soffrono, e non possono morire a casa propria, e che devono andare negli altri Paesi per godere di una legge che potrebbe esserci anche in Italia. Schiavi di uno Stato che ci costringe ad andare all'estero per liberarci da una tortura insopportabile e infinita". E' il nuovo appello di Dj Fabo, circo e tetraplegico dopo un incidente, a favore del ddl sul Biotestamento, il cui approdo in Aula alla camera ha subito un terzo rinvio. Dj Fabo si era rivolto all'Associazione Luca Coscioni per arrivare al cuore della politica tramite un appello al Presidente Mattarella, perché intervenga "sbloccando lo stato di impasse voluto dai parlamentari".
Gli fa eco Marco Cappato, tesoriere dell'Associazione e promotore della campagna 'Eutanasia': "Con questo terzo rinvio diventa evidente l'assenza di una volontà politica per approvare la legge. Di fronte a una richiesta sociale sempre più pressante di regole che consentano a tutti di morire senza soffrire, il comportamento irresponsabile del Parlamento - afferma Cappato - contribuisce a togliere credibilità alle istituzioni. C'è da augurarsi che i parlamentari che hanno lavorato seriamente sul testo di legge, a partire dalla relatrice Donata Lenzi, riescano a imporre alla conferenza dei capigruppo di mercoledì 1 marzo una decisione di contingentamento dei tempi per salvare la possibilità di una legge prima delle fine della legislatura".