"Molise è il Molise, quanto siete provinciali a paragonarlo all'Ohio. Là, negli Usa mica hanno quest'olio...". Matteo Salvini scherza, dal palco di Montenero di Bisaccia, il Paese di Antonio Di Pietro, davanti a una piazza gremita. Ormai è chiaro il suo intento di superare Forza Italia e rilanciare con vigore la sua leadership della coalizione. Ammette di avere "buone sensazioni", consapevole che un exploit qui, nel sud, oltre a quello in Friuli, potrebbe mettere all'angolo il Cavaliere, segnando definitivamente a suo favore gli equilibri interni al centrodestra.
Berlusconi, consapevole della situazione, fa trapelare la sua ira, osservando che se il centrodestra vincerà sarà per l'apporto fondamentale di Forza Italia.
"Se Salvini parla a nome di tutti - si lamenta con i suoi - si ricordi che lo può fare grazie anche ai nostri voti". Quindi annuncia pure lui un ritorno in campo, sempre qui in Molise, negli ultimi giorni di campagna elettorale.
Ovviamente domenica si elegge un governatore di una delle regioni più piccole d'Italia e non l'inquilino della Casa Bianca, tuttavia Salvini avalla la metafora Molise come l'Ohio, spendendo se stesso e tutto il partito con l'obbiettivo di superare Forza Italia, appena sette settimane dopo le politiche.
Alle ultime elezioni in questa regione il centrodestra prese il 30%, e Forza Italia doppiò la Lega, 16 a 8.