Piazza piena alla Bocca della Verità per la manifestazione indetta dal M5S inizialmente per protestare contro il "no" del Colle al governo e poi trasformata, con lo sblocco dell'impasse, nella "festa del governo del cambiamento". In alcune migliaia sono arrivati a Roma con pullman provenienti da tutta Italia. GUARDA IL VIDEO Dietro il palco spicca un cartello con la bandiera dell'Italia e la scritta "il mio voto conta" mentre tra i militanti sventolano decine di Tricolori e di bandiere del M5S. E, tra la folla, spunta anche una scritta, con lettere cubitali: "Governo a 5 Stelle".
Quando il leader del M5S Luigi Di Maio è salito sul palco dagli altoparlanti della piazza è partito l'inno di Mameli, cantato dalle migliaia di militanti presenti. E al fianco di Di Maio, sul palco, c'era Sergio Bramini, l'imprenditore a cui è stata pignorata la casa giorni fa - l'uomo aveva diversi crediti nei confronti dello Stato - e chiamato dal ministro come consulente al Mise. "Adesso lo Stato siamo noi", ha sottolineato Di Maio.
"Questo suono determina la divisione di un mondo che se ne sta andando con un mondo che arranca e sta arrivando", ha affermato Beppe Grillo dal palco suonando una campanella che ricorda quella del passaggio di consegne da un governo all'altro. "C'è un mondo che se ne va, che agonizza, e un mondo che sta arrivando e noi stiamo accelerando", ha aggiunto. "Nessuno si aspettava una roba così, se Gianroberto fosse qua oggi, se fosse stato alla parata, sicuramente avrebbe detto "eh, andiamo avanti"", ha scherzato Grillo.
"Se siamo qui è perché tutte le volte che ci hanno detto che siamo destinati a sparire noi non ci abbiamo creduto e quando ci hanno detto 'inseguite un'utopia' noi abbiamo pensato che non c'è altro da inseguire". Lo afferma Davide Casaleggio dal palco della festa M5S. "Abbiamo realizzato l'impossibile, oggi una stella in cielo brilla più delle altre", ha affermato Casaleggio.
"Hanno descritto Roma come l'inferno in terra, ci hanno descritto come criminali, solo per bieco interesse politico, solo per evitare che arrivassimo a governare questo Paese. Ma non si può vincere contro chi non si arrende mai", ha affermato la sindaca Virginia Raggi alla festa M5S. "Roma ha iniziato a invertire la rotta, ha iniziato a risparmiare e ora iniziamo ad avere soldi da investire con appalti regolari. Da domani inizieranno ad accusare questi ragazzi dicendo che non sanno governare. Noi dobbiamo dosare le forze, perché abbiamo 5 anni e dobbiamo star loro vicino quando inizierà ad essere dura", ha spiegato Raggi.
Prime misure annunciate dal neo ministro per il Lavoro Luigi Di Maio. "Applicheremo - ha detto in un video su Fb - la misura quota 100 per superare la Fornero".
"Questi due ministeri - ha detto ancora Di Maio - insieme sono una potenza, se si parlano. Da questi ministeri partono i nostri cavalli di battaglia. Tra le iniziative da affrontare subito, nel breve medio e lungo periodo, ci sono il via allo spesometro, al redditometro, agli studi di settore. Poi dobbiamo portare avanti delle politiche industriali, con investimenti nell'auto elettrica".
"Il Job Act - ha evidenziato - va rivisto, c'è troppa precarietà. La gente non ha certezza neanche più per prenotarsi le vacanze non solo per sposarsi e se dobbiamo dare più forza all'economia la dobbiamo ridurre".