"Questa sera sarà un Consiglio dei ministri interessante, porteremo un testo per rispondere a Bruxelles". Lo afferma il premier Giuseppe Conte ai cronisti al Senato. E a chi gli chiede se il testo sarà il ddl per l'assestamento di bilancio il premier risponde: "confermo".
Il premier Giuseppe Conte - nella colazione odierna al Quirinale che prepara il Consiglio europeo - ha parlato degli sforzi del governo assicurando che, nell'esecutivo, sono tutti unanimi nel volerla evitare. Tema che comunque sarà ripreso anche nel Cdm di questa sera. Secondo i partecipanti la riunione di oggi si è svolta in un clima disteso e senza nessuna discussione. I ministri degli Esteri e dell'Economia, Enzo Moavero e Giovanni Tria hanno illustrato la linea italiana tendente a sollecitare maggiore disponibilità nel bilancio europeo di aiuti per gli investimenti. Si è parlato brevemente di Brexit, di Balcani occidentali, Russia e Cipro (questioni tutte all'odg del Consiglio europeo). Infine il ministro Costa ha relazionato sull'agenda ambientale.
"Il vertice è andato bene, ci siamo confrontati sulla strategia sulla procedura di infrazione, che vogliamo tutti evitare". Lo afferma il premier Giuseppe Conte interpellato dai cronisti a Montecitorio sul vertice economico di questa mattina.
"Quanto alla procedura d'infrazione ho avuto modo di affermare anche pubblicamente che siamo tutti determinati a evitarla ma anche che siamo ben convinti della nostra politica economica. Intendiamo mantenere un dialogo costruttivo con l'Ue e questa determinazione la sto rappresentando con chiarezza anche ai vertici europei e ai miei omologhi". Lo dice il presidente del Consiglio Giuseppe Conte nell'informativa alla Camera sul Consiglio europeo.
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"L'Italia intende rispettare le regole europee, senza che ciò impedisca che, come paese fondatore e terza economia del continente, ci facciamo anche portatori di una riflessione incisiva su come adeguare le regole stesse affinché l'Unione sia attrezzata ad affrontare crisi finanziarie sistemiche e globali e assicuri un effettivo equilibrio tra stabilità e crescita". In vista delle nomine europee, l'Italia fa sapere di volere un portafoglio economico di prima linea, spiega il premier Conte alla Camera, perché serve un segnale di cambiamento. Dopo il vertice sulle risposte da dare a Bruxelles, il premier riferisce sul Consiglio Europeo del 20 e 21 giugno, ed evidenzia la necessità che la crescita non sia più antitetica alla stabilità.
Conte: dialogo su infrazione ma decisi su nostra linea
"A proposito della procedura di infrazione verso l'Italia ma anche sul "completamento dell'Unione economica e monetaria", crediamo che "l'Eurosummit del 21 giugno debba assumere decisioni non divisive". Lo dice il presidente del Consiglio Giuseppe Conte nell'informativa alla Camera sul Consiglio europeo.
Le priorità europee indicate dal presidente del consiglio sono una "governance europea multilivello sull'immigrazione, basata sulla solidarietà e sull'equa condivisione, una decisa politica europea dei rimpatri e del contrasto al traffico illegale degli esseri umani", interventi sul "pilastro dei diritti sociali per proteggere i disoccupati e realizzare il salario minimo europeo" e il "budget dell'eurozona". Sono le priorità in Europa indicate dal premier Giuseppe Conte riferendo alla Camera in vista del consiglio europeo di domani e dopodomani.