Per le Ong oggi è più "difficile" operare. "Eravamo i buoni, i bravi e i belli e oggi siamo quelli potenzialmente vicini agli scafisti, forse trafficanti e non si sa bene come spendiamo i nostri soldi". A dirlo è stato il presidente di Save The Children, Claudio Tesauro, durante il forum ANSA. "E' un dato di fatto che - ha sottolineato - il contesto è cambiato, che molti argomenti che per noi sono priorità di azione sono stati politicizzati e sono entrati a far parte, strumentalizzandoli, del dibattito politico. Tutto questo per la nostra organizzazione è irrilevante perché abbiamo una missione che non è politica ma umanitaria: quella di proteggere i bambini in uno scenario di riferimento difficile".
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Un effetto, però, c'è stato secondo il presidente dell'organizzazione: è cambiata "la modalità di comunicazione, di interlocuzione con i nostri donatori". Il donatore, ha spiegato Tesauro, "non vuole essere più soltanto un donatore, ma vuole essere parte di un movimento che può cambiare le cose e che quindi affida a noi non soltanto una parte dei suoi risparmi per realizzare programmi, ma anche la sua idea, il suo desiderio di fare qualcosa. Da qui le nostre campagne hanno effettivamente l'obiettivo di coinvolgere i nostri donatori in un movimento a sostegno di una idea condivisa". Ma questo nuovo clima che ha investito le ong per Tesauro ha anche comportato un lato positivo: "perché queste pressioni obbligano ad essere ancora più trasparenti, ancora più efficienti e ad alzare l'attenzione". Sulle garanzie che le donazioni arrivino a finanziare davvero il progetto, il presidente ha ricordato: "Noi abbiamo vinto il premio della Borsa Italiana come bilancio trasparente; il nostro bilancio è pubblicato, è certificato, abbiamo un collegio sindacale e una società di revisione. Possiamo dire con certezza che di ogni euro che noi riceviamo il 78% va a progetti, il restante 22% è diviso in 4% di spese generali che servono a far funzionare l'organizzazione e il restante 18% per spese a sostegno dell'organizzazione e quindi per le nostre campagne e le nostre attività". Nonostante "il momento di stress politico e di attenzione", a giudizio di Tesauro "dobbiamo ingenerare nella società, e quindi nel donatore, che in fondo non siamo niente altro che un mediatore tra il suo desiderio di fare del bene e la nostra capacità di realizzarlo.
Save The Children: peggiorati i dati su poverta' assoluta in Italia
Come azionisti di riferimento abbiamo la società civile alla quale rendiamo conto delle nostre azioni: quello che facciamo, che impatto ha, come lo facciamo, quanto spendiamo e perchè". Parlando della legge che in Italia consente di dare la cittadinanza ai ragazzi stranieri soltanto al compimento del 18/mo anno di età, Tesauro l'ha definita "anacronistica" con "un impatto devastante sui nostri ragazzi". Ricordando invece il milione e duecentomila bambini che in Italia vive in povertà assoluta, numero "triplicato negli ultimi dieci anni" ha sostenuto che proprio quei bambini devono essere i destinatari dei finanziamenti stabiliti dal Governo e si è augurato che il futuro di Save the Children sia "di sparire" perché vorrà dire che i minori sono stati già tutelati dai vari Governi del mondo e l'organizzazione non avrà più ragione di esistere.