In Aula a Palazzo Madama le comunicazioni del premier Giuseppe Conte in vista del consiglio Ue. "Il Parlamento non esiterebbe a bocciare un bilancio Ue inadeguato sulla svolta verde e sugli altri temi all'ordine del giorno". Lo afferma il premier Giuseppe Conte, intervenendo al Senato alla vigilia del Consiglio europeo. "L'Italia è perfettamente consapevole di essere parte della casa comune europea ma non siamo disposti ad accettare in nome di una rapida conclusione del negoziato un bilancio insufficiente per le esigenze dei nostri cittadini. Sarebbe una sconfitta non tanto contabile, ma politica".
"Rispetto all'ambizione rilevata nel programma della commissione europea" guidata da Ursula von der Leyen, nella proposta Michel sul quadro finanziario pluriennale "resta poca traccia".
"Quello di domani si presenta come un vertice complesso e complicato per il fatto che la proposta non rispetta le aspettative di dotare il bilancio Ue di strumenti innovativi", dice Conte. "La proposta che il presidente Michel ha fatto circolare il 15 febbraio apporta alcuni, lievi, avanzamenti rispetto alla proposta fatta durante la presidenza finlandese" ma "resta comunque inadeguata" rispetto agli obiettivi dell'Unione, dice il premier.
"Alla luce della difficoltà della politica nazionale, sui temi della politica continentale non è possibile alcuna divisione, sarebbe un atto sbagliato", afferma il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, intervenendo al Senato dopo le comunicazioni del premier Giuseppe Conte in vista del Consiglio europeo straordinario.
"Lei al Consiglio europeo ci rappresenta appieno", ha aggiunto. "Il bilancio 2021-27 è un fatto decisivo, ci giochiamo il futuro dell'Europa. Ci aspettano mesi economicamente molto delicati. Ci sono potenze fuori dall'Europa che giocano una partita che io definisco profondamente sbagliata, mi riferisco alla Turchia. La Turchia non è un problema italiano, è un problema europeo."
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