"Stamattina ho visitato lo Spallanzani per testimoniare vicinanza e sostegno agli operatori sanitari e agli scienziati e tramite loro a tutti gli operatori che in Lazio e in Italia sono in trincea e combattono nell'opera di contenimento per debellare il virus. Siamo nel cuore della battaglia". Così il presidente della Regione Lazio e segretario del Pd Nicola Zingaretti, al termine di una visita allo Spallanzani di Roma. "Le iniziative di contenimento stanno funzionando - aggiunge - ma questo deve portarci a un assoluto rigore, a rispettare le indicazioni e rimanere a casa, siamo nel cuore dello scontro. Assieme alla soddisfazione per i risultati non abbassiamo la guardia in alcun modo. Ai cittadini lancio l'appello: continuate a resistere, bisogna seguire questa strategia".
Tutti - ha aggiunto - devono avvertire una vicinanza delle istituzioni nella sfera della salute e della vita, e della propria condizione sociale, come chi rischia o perde il lavoro e guarda al futuro con timore. Nessuno rimarrà da solo: il governo nazionale, con il decreto di aprile, dovrà tenere conto che tanti rischiano la povertà e avranno diritto a forme di sostegno".
Intanto, ha aggiunto, bisogna "dare sicurezza e pensare alle imprese e al lavoro. Con i provvedimenti del ministro Gualtieri e del presidente Conte - ha aggiunto - ci saranno una grande iniziativa sul sostegno al credito alle imprese, e poi il decreto. Si riaprirà una fase dura, ma che può creare lavoro. Ieri - ha aggiunto - è stata molto positiva la scelta di Conte e dei presidenti delle Regioni di cominciare a pensare a una cabina di regia per la ripresa delle attività. Non perché questo avverrà domani, ma per non ritrovarci impreparati. Ieri sera la riunione è finita tardi, ma è stata un passo avanti importante: dobbiamo coordinarci per pensare al futuro. Ma non ci saranno né futuro né ripresa - ha concluso Zingaretti - se non si abbatte il virus".
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