"Abbiamo chiesto che dal 18 (maggio, ndr) - visto che il 17 scade il decreto del Governo - le Regioni possano decidere in autonomia". Così Stefano Bonaccini a Rai Radio1, ospite di Radio anch'io, a proposito della Conferenza della Regioni di ieri sulla fase 2. Certo, aggiunge il governatore emiliano, "sempre in contatto col Governo e col Ministero della Salute, perché dobbiamo verificare il rimbalzo di questa epidemia". Perché col rialzo dei contagiati "rischieremmo chiusure di ciò che stiamo per riaprire".
"Speriamo che adesso arrivi il provvedimento del Governo, ho fiducia nel ministro Franceschini". Sulla ripartenza del turismo Bonaccini sottolinea che essendo "l'unico comparto economico che non esporta merci ma importa persone che sono quelle che contagiano" è evidente che sia "il settore tra i più in difficoltà. Ma noi dobbiamo farci trovare pronti quando si potrà ripartire, nel modo che si potrà ripartire".
Mentre al Governo "chiediamo autonomia decisionale dal 18 maggio rispetto ad aperture economiche, abbiamo detto che la mobilità fra regioni è un tema nazionale, deve essere deciso dal Governo", ha sottolineato Bonaccini a Rainews 24 ospite di Studio 24.
"Bisogna fare cose giuste ma anche rapide", "il tema della ripartenza nella sostenibilità è fondamentale a partire da infrastrutture, materiali e immateriali, dico che il Governo deve accelerare, dare una mano a grande industria ma anche alla piccola e media impresa che se non ha liquidità e accesso al credito sarà spazzata via", ha aggiunto.