"Il premier ascoltato dalla Procura? Non commento con parole mie, ma con quelle del Pm di Bergamo: 'Spettava al governo creare le zone rosse, la Regione Lombardia non aveva alcuna responsabilità'". Cosi il leader della Lega, Matteo Salvini, rispondendo ai cronisti a Bagheria sull'inchiesta in corso.
"Se cambiano, modificano o cancellano i decreti sicurezza lo fanno per una questione ideologica: non penso che lo faranno perché litigano su ogni cosa, ma noi saremo pronti a raccogliere migliaia di firme per fermarli", ha poi aggiunto commentando la notizia secondo la quale il ministro della Cultura e capo delegazione al governo del Pd Dario Franceschini avrebbe chiesto al Consiglio dei Ministri di apportare a breve le modifiche ai decreti sicurezza identificati con il nome dell'ex ministro dell'Interno.
"Immigrati in rivolta nel centro di accoglienza di Treviso, con operatori chiusi nella struttura e decine di donne e uomini in divisa costretti a intervenire. Con la Lega al governo, avevamo bloccato gli sbarchi e ridotto le presenze di clandestini in tutta Italia", ha poi detto Salvini commentando quanto sta accadendo alla Caserma Serena di Casier (Treviso). "Ora l'invasione è ricominciata: chiedo al ministro Lamorgese un intervento immediato - conclude - soprattutto nel bel mezzo dell'emergenza Covid, Treviso e tutti gli altri Comuni vanno aiutati e difesi e non danneggiati con la presenza di violenti e balordi".
E Salvini, sempre a proposito del governo, ha detto: "Stati Generali? Noi siamo per il 'modello Genova' con l'azzeramento del codice degli appalti. Non serve andare a Villa Pamphili per dirlo". "Al posto di qualche regista di fama mondiale che ho sentito sfilerà a villa Pamphili per gli Stati generali, il governo - ha incalzato il senatore del Carroccio - farebbe meglio a invitare un pescatore di Santa Flavia (Pa): gli spiegherebbe che la marineria è in ginocchio e che i pescatori non hanno preso nè Cig nè i 600 euro".
"Ai poemi di Alberto Samona' preferisco quelli di Leopardi. Non ho letto le sue poesie e non le leggerò. Fortunatamente nazismo e comunismo sono stati sconfitti dalla storia, sono la stessa feccia". Cosi il leader della Lega è poi intervenuto con i cronisti sulle polemiche per una poesia scritta vent'anni fa, in cui si sarebbe fatto riferimento alle Ss, dall'attuale assessore leghista ai Beni culturali in Sicilia, Alberto Samonà.
"La Sicilia non si lega", "Slega la Sicilia", "Salvini giù le mani dalla Sicilia": sono alcune delle scritte negli striscioni mostrati da un gruppo di "Sardine" che sta protestando a Bagheria, dove è appena arrivato il leader della Lega, Matteo Salvini. La contestazione sta avvenendo comunque a distanza, Salvini a Bagheria sta per incontrare i giornalisti a Villa Ramacca.
"Tratte care e tratte cancellate, penso a Trapani. Ma anche ai problemi per la Sardegna. Con tutti i miliardi che gli italiani hanno dato ad Alitalia non è possibile che in una stagione così delicata per il turismo ci siano tagli o prezzi così elevati", ha osservato Salvini arrivando all'aeroporto di Palermo dove ieri si è tenuta una seduta straordinaria del governo regionale e dell'Anci Sicilia sul caro tariffe e sulla decisione dell'Alitalia di cancellare i collegamenti con lo scalo di Trapani Birgi. "Per questo motivo - ha aggiunto Salvini - abbiamo già chiesto al governo di intervenire perché gli italiani ci mettono i soldi ma poi vogliono poter volare a prezzi decenti".
"La lotta alla mafia non è ancora stata vinta. Lotta alla mafia significa aiutare le forze dell'ordine ma anche dare lavoro", ha dichiarato sempre Salvini incontrando i giornalisti dopo avere deposto una corona di alloro sul luogo della strage in cui morirono il giudice Falcone, la moglie e gli agenti di scorta. Il leader della Lega ha aggiunto: "Oggi è una giornata fondata sul lavoro. Incontriamo pescatori, artigiani commercianti, disoccupati operai. Mentre altri organizzano passerelle coi vip io ho scelto di dedicare la giornata di oggi al lavoro in Sicilia e la giornata di domani al lavoro in Calabria".