Il premier Mario Draghi è a Palazzo Borromeo, all'Ambasciata d'Italia presso la Santa Sede, per la cerimonia per il 93.mo anniversario dei Patti Lateranensi. A prendervi parte le più alte cariche istituzionali della Repubblica italiana e della Santa Sede. Presente anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Gli incontri governativi bilaterali sono iniziati intorno alle 16.15. A Palazzo Borromeo sono presenti anche diversi ministri: dal titolare degli Esteri Luigi Di Maio al responsabile dell'Istruzione Patrizio Bianchi.
Un'atmosfera cordiale e sorridente ha caratterizzato l'incontro bilaterale tra le delegazioni di Italia e Vaticano a Palazzo Borromeo, Ambasciata d'Italia presso la Santa Sede, per il 93/o anniversario dei Patti Lateranensi e il 38/o dell'Accordo di modifica del Concordato. Nella sessione intergovernativa, prima ancora quindi dell'arrivo del presidente della Repubblica Sergio Mattarella per l'evento celebrativo, erano seduti fianco a fianco il presidente del Consiglio Mario Draghi e il cardinale segretario di Stato Pietro Parolin, con dietro le bandiere italiana, vaticana e dell'Unione Europea. Su un lato del salone, nella delegazioni italiana, sedevano quindi, tra gli altri, il ministro degfli esteri Luigi Di Maio, quello del Lavoro Andrea Orlando, quello dell'Istruzione Patrizio Bianchi, la ministra per le Disabilità Erika Stefani. Sull'altro lato, nella delegazione vaticana, il presidente della Conferenza Episcopale Italiana, cardinale Gualtiero Bassetti, il sostituto per gli Affari generali, arcivescovo Edgar Pena Parra, il segretario per i Rapporti con gli Stati, arcivescovo Paul Richard Gallagher. Particolarmente cordiali i momenti delle strette di mano tra il card. Parolin e il premier Draghi e il ministro Di Maio, alla presenza del nuovo ambasciatore italiano presso la Santa Sede Francesco Di Nitto.
"Confermo che nel corso dell'incontro di oggi pomeriggio particolare attenzione è stata data alla situazione internazionale, con riferimento anzitutto alla guerra in Ucraina, fonte di estrema preoccupazione, e alla crisi in Libano". Lo ha dichiarato ai giornalisti il direttore della Sala stampa vaticana, Matteo Bruni, in merito alla bilaterale Italia-Santa Sede per la ricorrenza dei Patti Lateranensi. "In tal senso - ha proseguito - si è sottolineata anche la necessità di uno sforzo condiviso per rendere più umane le condizioni di vita dei migranti, particolarmente di coloro che fuggono dalla guerra, anche tramite specifici interventi presso le nazioni di transito o che accolgono rifugiati". "Tra i vari temi trattati, infine - ha aggiunto il portavoce della Santa Sede -, ci si è soffermati sul prossimo Giubileo del 2025, con l'attivazione di percorsi e servizi in tutta Italia, in collaborazione con la CEI e il Vicariato di Roma, per quanti da pellegrini vorranno raggiungere le basiliche papali nella Capitale."
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