"Non conosco gli atti e da garantista penso sempre alla presunzione di innocenza. Mi è sembrato di capire che si tratta però di fatti che risalgono ad alcuni anni fa e che l'inchiesta non è nata oggi ma tempo addietro". Lo ha detto il ministro della Giustizia Carlo Nordio in merito all'indagine genovese. "Ho esercitato 40 anni da pubblico ministero e raramente ho chiesto provvedimenti di tutela cautelare dopo anni di indagini. Le mie perplessità non sono mai sul momento in cui scatta il provvedimento cautelare rispetto all'imminenza delle elezioni" ma "se ho delle perplessità tecniche riguardano una misura rispetto al tempo in cui è stato commesso il reato ed è iniziata l'indagine".
Toti si deve dimettere? "Secondo me sì. Se confermate, le accuse disegnano un quadro di gravità inaudita. Un sistema corruttivo e un rapporto con la criminalità organizzata che arriva ai vertici di governo della Regione. Sono una garantista ma quando le accuse sono così gravi c'è l'opportunità politica di fare un passo indietro, per rispetto delle istituzioni". Lo ha detto la segretaria del Pd Elly Schlein a E' sempre Cartabianca, su Rete 4. "Sarebbe doveroso dimettersi", ha aggiunto.
"Non mi basta l'iniziativa di un giudice per sentenziare che qualcuno a Bari o a Genova è una persona per male. Quindi, conto che si faccia chiarezza il prima possibile": così il ministro per le infrastrutture Matteo Salvini ha commentato l'arresto del governatore della Liguria Giovanni Toti, ai domiciliari con l'accusa di corruzione.
"Per me - ha sottolineato il leader della Lega - ogni cittadino italiano è innocente fino a prova contraria a Bari, a Torino, a Genova e ovunque. E, quindi, non commento. Mi spiace, però io stesso sono a processo e rischio la galera perché ho bloccato gli sbarchi". "Si è innocenti - ha ribadito Salvini - fino a prova contraria. E questo vale per tutti, per i politici, i giornalisti, gli infermieri".
Stupito per gli arresti domiciliari al governatore ligure è anche il ministro della Difesa Guido Crosetto: "Ho l'abitudine di leggere le carte, e quando ho letto le contestazioni a Toti non ho ben capito. Tutti pensano che sia stata messa in arresto una persona che ha preso dei soldi per se stesso. Quando poi si scopre che li ha presi regolarmente denunciandoli per una campagna elettorale diventa difficile capire come faccia ad essere un corrotto. Si è autodenunciato con i soldi della campagna elettorale?", ha commentato l'esponente del governo. "Bisogna capire - ha concluso -. Sono garantista, come lo sarei per Emiliano o per un governatore del Pd".
Il "pericolo di fuga, di inquinamento delle prove e la reiterazione del reato" ha spiegato, che "sono i motivi per cui si può arrestare" è "difficile possano ancora sussistere" a distanza di "tanti anni dall'evento che si è verificato e dalle indagini. Detto questo, non conoscendo gli atti, ripeto la mia fiducia nella magistratura e nella presunzione di innocenza".
"Sono garantista, per me una persona è colpevole soltanto quando è condannata in terzo grado di giudizio. Lo sono per le persone di area del centrodestra che possono essere coinvolte come per quelle di area del centrosinistra. Sono convinto che Toti farà di tutto per dimostrare la propria innocenza, l'estraneità alle accuse che lo riguardano. Voglio essere ottimista e fiducioso per lui". Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani, rispondendo a una domanda sull'arresto del governatore Toti, a margine della presentazione di un annullo filatelico per la caduta del muro di Gorizia.
Lollobrigida, sono accuse pesanti
"Le accuse per Toti sono pesanti. Ho letto che è così, ho visto che queste lunghe indagini, credo d'aver capito tre anni, si concludono a 20 giorni dal voto con importanti arresti, abbiamo fiducia nella magistratura. Auspichiamo che il presidente Toti possa dimostrare la sua estraneità ai fatti, ma ovviamente possiamo solo guardare a quello che accade e cercare di comprendere le ragioni che hanno portato a questa situazione". Lo ha detto il ministro Francesco Lollobrigida, a margine dell'inaugurazione di Cibus a Parma.
Foti, auspichiamo piena chiarezza sui fatti
"Massima attenzione per i fatti della Regione Liguria, come quella prestata per i fatti di Bari e in generale della Puglia. Auspichiamo che le indagini siano rapide e che possa esserci piena chiarezza sui fatti, che sono oggetto oggi dei provvedimenti dell'autorità giudiziaria, e confidiamo che tutti agiscano nella massima trasparenza". Lo dichiara Tommaso Foti, capogruppo di Fratelli d'Italia alla Camera ai tg.
FdI, non escludo dimissioni Toti e elezioni
"Il fatto è accaduto poche ore fa, ma non si può escludere nulla. In Liguria le elezioni sono in programma da ottobre del 2025 ma l'ipotesi delle elezioni anticipate in Regione a questo punto non si può escludere. E bisogna anche vedere le scelte che opererà Toti, magari per difendersi in modo più sereno preferisce dimettersi e cade tutto e si va al voto. E' davvero presto per aggiungere altro. A caldo posso dire solo queste cose". Lo ha detto Matteo Rosso, parlamentare e coordinatore ligure di Fdi ad Affaritaliani.it.
Rixi (Lega), sostegno e solidarietà al presidente Toti
"Desideriamo esprimere la nostra più ferma solidarietà al presidente Giovanni Toti in questo momento difficile. Siamo convinti che sarà in grado di dimostrare la sua estraneità ai fatti contestati. Nel frattempo, gli inviamo tutto il nostro sostegno". Lo dichiara il deputato e vice ministro al Mit Edoardo Rixi, segretario della Lega in Liguria.
Bucci, non so nulla, andiamo avanti
"Ovviamente siamo garantisti, quindi sino a quando le cose non si sapranno, non ci esprimiamo. Io non so assolutamente nulla di quello che è successo. Ho letto solo le notizie e non ho ancora capito. Quello che so è che abbiamo fatto il lavoro come deve essere fatto. Penso che è stato dimostrato da tante cose. Continuiamo andare avanti. C'è una città da portare avanti con un piano strategico ben preciso e 7 miliardi da investire. Su questo si va avanti a velocità forse ancora maggiore". Così il sindaco di Genova Marco Bucci sulla inchiesta per corruzione che ha portato agli arresti domiciliari per il presidente ligure Giovanni Toti.
Sala: 'conosco bene Toti, è difficile commentare'
"É difficile commentare anzi direi che non si può". Così il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, risponde ai cronisti che gli hanno chiesto un commento sull'arresto ai domiciliari del governatore della Liguria Giovanni Toti con l'accusa di corruzione.
Sulla vicenda Sala ha preferito non esporsi se non per dire che "io Toti lo conosco bene e l'ho visto anche di recente in Liguria, con lui ho anche un rapporto personale quindi al di là di questo come si fa a commentare una cosa del genere?" ha concluso a margine dell'evento Innovation Days Lombardia promosso dal Sole 24 Ore.
Sangiuliano, confido nella magistratura
"Io confido nella magistratura che è un potere autonomo e indipendente, spero che chi deve dimostrare la propria innocenza abbia la possibilità di farlo. Credo anche in quell'assunto della Costituzione secondo cui fino a adesso sentenza passata in giudicato bisogna sempre attendere". Lo ha detto il ministro Gennaro Sangiuliano rispondendo a una domanda Giovanni Toti a margine di un evento a Roma.
Fedriga, cautela su Toti, ogni inchiesta non sia clava
"Direi a tutti di usare la massima cautela" su quanto emerso finora dall'inchiesta che ha coinvolto il presidente della Liguria, Giovanni Toti, "perché stiamo parlando di un'inchiesta e non di una condanna". Lo ha detto il presidente del Friuli Venezia Giulia e della Conferenza delle Regioni, Massimiliano Fedriga. "Utilizzare come una clave ogni inchiesta che si apre è estremamente pericoloso perché è una riduzione della democrazia del nostro Paese", ha aggiunto. "E' giusto che le inchieste ci siano se si ravvisano delle ipotesi di reato, ma sono ipotesi che devono essere confermate da una sentenza".
Lupi, noi garantisti, ognuno sceglie se dimettersi
"Dire che siamo garantisti non è farlo formalmente. Lo siamo sempre stati e non a corrente alternata. In questi mandati è stato un buon governatore, ha governato bene. Ho assistito anche ad arresti che poi si sono trasformati in un nulla di fatto". Lo ha detto il leader di Nm Maurizio Lupi a margine di un evento a Roma parlando di Toti. Dimissioni? "Appartiene alla responsabilità e alla sensibilità di ognuno". "Non esiste una giustizia a orologeria, l'indagine è in corso da tempo. Sono stupito, per come conosco Toti sono sicuro che non ha commesso ciò di cui è accusato".
Sansa, è scoppiata la bomba dei finanziamenti a Toti
"Io ve lo avevo detto. In perfetta solitudine. Da anni. Non si è mai contenti quando una persona viene arrestata, ma è successo proprio quello che dicevo dal 2020: è scoppiata la bomba dei finanziamenti a Toti. Al centrodestra. È scoppiato un sistema di potere. Oggi riguardavo i miei interventi in Consiglio del 2021. I post. Decine di post. C'era un totale corto circuito tra denaro e potere. Al di là dei risvolti penali. C'era già una colossale questione di opportunità. Un enorme conflitto di interessi. Sponsorizzazioni, concessioni, autorizzazioni pubbliche, rapporti con la stampa. C'era il ruolo del presidente del Porto, Paolo Emilio Signorini. C'era quel vecchio volpone di Aldo Spinelli che da sempre flirta con il potere di sinistra e di destra. C'erano sponsor ingombranti come Esselunga. Era sotto gli occhi di tutti, ma nessuno parlava. Io lo dicevo. In solitudine". Lo scrive in un post il consigliere regionale ligure Ferruccio Sansa.
Orlando, difficile che l'esperienza del governo possa proseguire
"Emerge un quadro desolante ma per la verità non sorprendente. L'eccessiva promiscuità tra funzioni istituzionali e circoli economici era un dato emerso e anche da noi denunciato. Ora bisogna evitare che questo cortocircuito molto grave pregiudichi gli interessi della regione e i grandi investimenti che la riguardano. Al di là dei profili penali, è necessario avviare un forte processo di rigenerazione nell'interesse della regione e dei liguri. Se servono elezioni anticipate? Se le carte, che non abbiamo avuto ancora la possibilità di leggere, confermassero i titoli dei giornali, a prescindere dalle responsabilità strettamente penali, il vulnus politico sarebbe grande. Mi pare difficile che possa proseguire un esperienza di governo così fortemente colpita". Lo ha detto in Transatlantico l'ex ministro della Giustizia e parlamentare ligure del Pd Andrea Orlando.
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