/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Meloni convoca i ministri e i Servizi: 'L'Italia è impegnata per la sicurezza di cittadini e militari Unifil'

Meloni convoca i ministri e i Servizi: 'L'Italia è impegnata per la sicurezza di cittadini e militari Unifil'

Onu valuti di rafforzare il mandato dell'Unifil. Telefonata col premier Mikati. Ansia per gli italiani in Libano

ROMA, 01 ottobre 2024, 21:52

di Silvia Gasparetto

ANSACheck
Palazzo Chigi - RIPRODUZIONE RISERVATA

Palazzo Chigi - RIPRODUZIONE RISERVATA

L'allerta è massima. La situazione, monitorata "minuto per minuto", peggiora di ora in ora. Ed era già "drammatica" ieri notte quando la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha fatto sapere, dopo l'avvio delle incursioni israeliane in Libano, di essere "in contatto costante" con i ministri degli Esteri e della Difesa. Che riferiranno intanto davanti alle commissioni riunite e poi anche in Aula, se sarà necessario, come peraltro hanno chiesto a gran voce le opposizioni.

"Nell'immediato, il Governo è impegnato nella messa in sicurezza dei cittadini italiani e dei militari del contingente UNIFIL". E' quanto si legge nella nota di Palazzo Chigi dopo il vertice urgente convocato da Giorgia Meloni in seguito agli attacchi iraniani su Israele e delle incursioni israeliane in Libano. "Il tavolo di Governo - si legge ancora - è stato convocato in forma permanente per monitorare costantemente l'evolversi della situazione e adottare tempestivamente le misure necessarie".

Ma serve un vertice "urgente", a sera, dopo che l'Iran ha iniziato ad attaccare, come promesso, Israele. Con i ministri e i vertici dei servizi, che stanno setacciando gli ambienti a rischio estremismo già da settimane, per i riverberi che la crisi mediorientale potrebbe avere anche sulla sicurezza nazionale.
 

"L'Italia continuerà a impegnarsi per una soluzione diplomatica, anche in qualità di presidente di turno del G7, per la stabilizzazione del confine israelo-libanese attraverso la piena applicazione della risoluzione 1701. In questo quadro, l'Italia invita il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite a prendere in considerazione un rafforzamento del mandato della missione Unifil al fine di assicurare la sicurezza del confine tra Israele e Libano in attuazione delle vigenti risoluzioni dell'Onu". E' quanto si legge in una nota di Palazzo Chigi dopo il vertice urgente convocato in seguito agli attacchi iraniani su Israele e le incursioni israeliane in Libano. "E' altrettanto urgente giungere ad un accordo per un cessate il fuoco a Gaza e il rilascio degli ostaggi in linea con la risoluzione 2735".  

In Libano ci sono circa tremila italiani stanziali che vorrebbero rimanere almeno finché sarà possibile. E oltre un migliaio di soldati con la missione Unifil - il contingente italiano più numeroso - che al momento resta al sicuro, nei bunker. E che non dovrebbe essere spostato, almeno per ora (la decisione, in ogni caso, va presa coi partner internazionali). I "civili" e la "sicurezza" dei militari italiani sono "la priorità", ha detto la premier, che ha sottolineato il "ruolo cruciale" dei soldati italiani e l'importanza della missione sotto l'egida delle Nazioni Unite anche in un colloquio nel pomeriggio con il primo ministro libanese Najib Mikati. il governo ha già stanziato "primi aiuti per la popolazione civile" che va messa nelle condizioni di ritornare al più presto di tornare alle proprie case". I contatti con i paesi dell'area si moltiplicano, compresi libanesi e israeliani, e anche le riflessioni sul ruolo della missione Unifil, come rivela Crosetto, mentre già c'è chi chiede, come alcuni esponenti leghisti, di "riportarli a casa" se venissero meno le condizioni di sicurezza. Sulla "validità" della missione, ha spiegato il ministro italiano della Difesa, è in corso "una riflessione da più di sei mesi con l'Onu", ci sono "interlocuzioni quotidiane".

 


    Le regole di ingaggio, è il ragionamento italiano, non hanno dato finora "i frutti auspicati", mentre bisognerebbe dare "effettiva ed immediata attuazione alla risoluzione dell'Onu 1701, che prevede una fascia di territorio a sud del Litani ed a nord della 'blue line' in cui siano presenti solo le armi delle forze armate libanesi e di Unifil". La missione Onu comunque "non è obiettivo diretto degli attacchi", aveva rassicurato nella notte Crosetto, che in queste ore tiene informati non solo il collega Tajani e la premier ma anche "la presidenza della Repubblica". In ogni caso restano pronti a scattare piani di evacuazione con navi ed aerei sia per i civili italiani rimasti in Libano che per i militari.
   

Le opposizioni, nel frattempo, chiedono all'esecutivo di "intensificare gli sforzi diplomatici" intanto perché l'esercito israeliano si ritiri dal territorio libanese, come dice la segretaria dem Elly Schlein, perché "la sovranità territoriale non può essere violata, il diritto internazionale deve valere sempre". E poi perché si arrivi a un "cessate il fuoco" in Libano e a Gaza che scongiuri un allargamento del conflitto "su larga scala". I dem chiedono anche all'esecutivo di valutare "l'apertura di corridoi umanitari".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

Guarda anche

O utilizza