Sul tavolo del consiglio dei consiglio dei ministri di domani, convocato alle 20, ci sono il Documento programmatico di bilancio (Dpb), il decreto fiscale e anche la legge di bilancio. In manovra ci sarà un contributo delle banche e tagli lineari per i ministeri che saranno però gestibili in modo flessibile dai singoli dicasteri. Lo si apprende da alcune fonti qualificate del governo alla vigilia del consiglio dei ministri che ha all'ordine del giorno il Dpb e anche il disegno di legge di bilancio. Contestualmente arriverà anche un decreto legge collegato funzionale alle coperture della manovra.
Al Mef il ministro Giorgetti, in vista del Cdm di domani, sta lavorando con gli uffici competenti per la definizione della manovra. Il confronto con le banche è in corso e andrà avanti a oltranza. E' quanto si apprende da ambienti del Ministero dell'economia e delle finanze.
Da ambienti del Mef si apprende che in vista della manovra si confermano gli interventi in favore dei redditi medio bassi e delle famiglie con figli. Le entrate - viene spiegato - arriveranno soprattutto da tagli e razionalizzazione delle spese e si conferma che non ci sarà aumento di tasse per le persone e le aziende.
L'ordine del giorno del Consiglio dei ministri
Il Consiglio dei ministri, si legge nella nota appena diffusa da Palazzo Chigi, è convocato martedì 15 ottobre 2024, alle ore 20.00 a Palazzo Chigi, per l'esame del seguente ordine del giorno:
- Schema di decreto-legge: Misure urgenti in materia economica e fiscale e in favore degli enti territoriali (Presidenza - Economia e Finanze);
- Schema di disegno di legge: Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2025 e bilancio pluriennale per il triennio 2025-2027 (Economia e Finanze);
- Documento programmatico di bilancio 2025 (Informativa) (Economia e finanze);
- Leggi regionali;
- Varie ed eventuali.
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