"Da francescani a gesuiti". È questa la frase del nuovo stato WhatsApp di Beppe Grillo. Un post che arriva mentre si sta chiudendo l'Assemblea Costituente del M5s.
La frase si accompagna a una foto che ritrae la reliquia del santo nella chiesa di San Francesco a Ripa a Roma. La targa recita: "sasso dove posava il capo il serafico padre San Francesco". Nelle votazioni, gli iscritti decideranno se diminuire i poteri o eliminare il ruolo del garante, che Grillo ricopre.
Durante la Costituente M5s, il notaio ha annunciato: "Abbiamo superato ampiamente il quorum del 50%". Il superamento del quorum è indispensabile per la validità dei voti che riguardano le tematiche relative allo statuto.
Intanto Con il panel sull'Autonomia e sulle riforme, intitolato 'Una e indivisibile', è cominciato il secondo e ultimo giorno di 'Nova', la kermesse che chiude l'Assemblea Costituente del M5s. In chiusura, l'intervento del presidente Giuseppe Conte, che comunicherà l'esito delle votazioni degli iscritti sui quesiti che potrebbero apportare modifiche sostanziali allo Statuto del Movimento. Tra questi, quello che potrebbe diminuire i poteri o cancellare il ruolo del garante. Poi, i quesiti che riguardano l'estensione del limite dei due mandati e le regole per modificare nome e simbolo del M5s. Tra i quesiti non statutari, quelli che riguardano il posizionamento politico dei 5s e le alleanze.
"Il Movimento 5 Stelle non è di nessuno, io lo ribadisco, è della sua comunità, non è di Grillo, non è di Conte, è della sua comunità che qui sta discutendo per avere un suo futuro. E il futuro passa dalle battaglie politiche. Le battaglie non sono quelle di potere, sono politiche. Parliamo alle persone, parliamo a chi non riesce più a curarsi, parliamo a chi è stato abbandonato da questo Stato".
Lo ha detto la vicepresidente del M5s Chiara Appendino al margine di 'Nova'.
"Noi dobbiamo essere travolgenti nel chiedere ai nostri governanti di imporre una svolta negoziale per porre fine al conflitto russo ucraino. L'abbiamo detto dall'inizio che questa escalation ci avrebbe portato solo sul baratro della terza guerra mondiale. Se l'obiettivo è quello di riportare una sconfitta militare sulla Russia, dobbiamo dire con chiarezza che questa è una follia. Senza per questo essere accusati di essere filoputinisti". Lo ha detto il presidente del M5s Giuseppe Conte nel dialogo con la leader del partito tedesco Bsw Sahra Wagenknecht all'Assemblea costituente del Movimento.
"Così come diciamo - ha aggiunto - che il governo di Netanyahu è un governo criminale, che deve rispondere delle sue condotte criminali, senza essere accusati di antisemitismo".
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