L'Assemblea degli iscritti al M5s ha votato per l'eliminazione del ruolo del garante. La platea di 'Nova', la kermesse del M5s, ha accolto con un applauso la comunicazione del risultato. Gli iscritti hanno anche votato per modificare la regola dei due mandati. Sono passate con più del 50% dei voti tutte le opzioni di revisione della regola, tra cui l'elevazione del limite a 3 mandati e la deroga alla candidatura di sindaco e di presidente di Regione. Le alleanze devono essere condizionate a un accordo programmatico preciso, secondo il 92,4% dei votanti.
"Non mi sarei mai aspettato che il garante si mettesse di traverso ed entrasse a gamba tesa. Un garante che ci ha detto da subito e lo ha ripetuto con pec e video che ci sono alcune cose di cui potete discutere e altre no. Questo ha creato un cortocircuito", ha detto il presidente del M5s, Giuseppe Conte. "Non è mai stato uno scontro del garante contro il sottoscritto". "Che significa essere progressisti indipendenti? Significa essere radicali nei valori e pragmatici nelle soluzioni. Parliamo di alleanze: per noi non è un dato precostituito, prepolitico. Ma sono e saranno sempre non un fine, ma un mezzo per cambiare la società, combattere battaglie giuste", ha aggiunto Conte. Poi citando la segretaria Pd Elly Schlein, che si dice "testardamente unitaria", Conte ha aggiunto: "Siamo testardamente orientati a cambiare la società. Siamo disponibili a sporcaci le mani e a confrontarci, ma ci sarà intransigenza sulla legalità e sull'etica pubblica. Non saremo mai su un ramo a dire noi siamo i migliori".
"Da francescani a gesuiti". È la frase comparsa in uno stato WhatsApp di Beppe Grillo, insieme ad una foto che ritrae la reliquia del santo nella chiesa di San Francesco a Ripa a Roma. La targa recita: "Sasso dove posava il capo il serafico padre San Francesco".
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