/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Ok al decreto giustizia, ma senza il 'bavaglio' alle toghe e la stretta sul cyber

Ok al decreto giustizia, ma senza il 'bavaglio' alle toghe e la stretta sul cyber

Soddisfatta l'Anm: 'La norma sui magistrati era mal formulata'

ROMA, 30 novembre 2024, 09:23

di Massimo Nesticò

ANSACheck
Il ministro della Giustizia, Carlo Nordio - RIPRODUZIONE RISERVATA

Il ministro della Giustizia, Carlo Nordio - RIPRODUZIONE RISERVATA

Il decreto giustizia è stato approvato dal Consiglio dei ministri, ma senza le due norme più significative e discusse: il cosiddetto 'bavaglio' ai magistrati e la stretta sul cyber con l'affidamento al Procuratore nazionale antimafia ed antiterrorismo dei poteri di impulso e coordinamento delle inchieste sul crimine cibernetico. E' stato invece inserito un articolo che potenzia l'efficacia del braccialetto elettronico contro la violenza sulle donne. Nonché una modifica secondo cui il commissario straordinario per l'edilizia carceraria può approvare i progetti per la costruzione di nuovi istituti di pena anche senza l'intesa "con i Presidenti delle regioni territorialmente competenti", come era invece in precedenza.

Ci sono fibrillazioni nella maggioranza e saltano per la terza volta in poche settimane due misure che erano state annunciate ed inserite nelle bozze circolate nei giorni scorsi. La prima prevedeva l'avvio dell'azione disciplinare per i magistrati che non si astengono dai procedimenti "quando sussistono gravi ragioni di convenienza". Soddisfatto il segretario dell'Anm, Salvatore Casciaro. "Apprezzo - ha commentato - l'accantonamento di una previsione disciplinare nata per fronteggiare la lacuna creata con la soppressione del reato di abuso d'ufficio ma tecnicamente così mal formulata da consentire di perseguire disciplinarmente i magistrati per il sol fatto di fornire pareri tecnici su testi di riforma rientranti nella materia trattata per ragioni professionali".

Sul cyber c'era stata una forte opposizione da parte di Forza Italia che non vedeva di buon occhio il ruolo potenziato del Procuratore antimafia. Ma la quadra sembrava alla fine essere stata trovata, tanto che mercoledì scorso il sottosegretario Alfredo Mantovano aveva assicurato che il provvedimento sarebbe approdato oggi all'esame del cdm. "Sono - aveva detto - dei semplici coordinamenti rispetto a tutto il complesso riformatore che è entrato nella legge 90, non c'è nulla di sconvolgente. Era rimasto fuori qualche dettaglio che adesso facciamo rientrare.

Non c'è un problema" sul coordinamento delle inchieste sui cyber affidato alla Procura nazionale antimafia e antiterrorismo. Riguardo ai dubbi di Forza Italia, aveva aggiunto, "c'è stato un approfondimento tecnico tra i vari ministeri; ovviamente c'è la piena disponibilità a chiarire aspetti che fossero ancora oscuri". Evidentemente non tutto è stato ancora chiarito.

 

 



   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

Guarda anche

O utilizza