"Rilanciamo l'integrazione europea: presidieremo la priorità del Partito socialista europeo e del Pd". Lo ha detto la segretaria del Pd Elly Schlein in collegamento al convegno "Costruire l'alternativa" di Energia Popolare.
"La nuova fase" che si apre dopo le regionali "è quella in cui rimettere pensiero e ascolto", lanciando, ad esempio, affianco alle proposte per aumentare risorse e personale per la sanità, "una riforma organica", ha spiegato la segretaria del Pd. "Porteremo avanti le battaglie comuni con le altre opposizioni" e lavoreremo ad una "alleanza con il paese", costruendo una "proposta per l'Italia" ma "non da soli".
Schlein ha ricordato lo sciopero di ieri e puntato il dito contro una "manovra recessiva che non ha investimenti se non quello dannoso per il Ponte sullo Stretto. La crescita è per 3/4 legata al Pnrr. Ed è inspiegabile che il governo in un momento di così alta crisi del settore automobilistico abbia cancellato gran parte del fondo auto", ha aggiunto. La segretaria ha quindi rilanciato la battaglia per il salario minimo.
"Non arretriamo un millimetro" in una "legislatura europea che si preannuncia molto complicata".
"Lo schema del 'volta per volta' del cosiddetto campo largo adesso non basta più - ha detto il presidente del Pd, Stefano Bonaccini -. Serve una nuova alleanza di centrosinistra che dia credibilità alla nostra battaglia di opposizione e soprattutto ad una proposta di alternativa". "Io credo che questa iniziativa per un nuovo centrosinistra vada assunta subito". Il Pd "per noi non deve coltivare alcuna autosufficienza, né alcuna volontà egemonica; ma non lasceremo più a nessuno il diritto di porre veti e ricatti", ha aggiunto.
"Per quanto mi riguarda e, sono certo, per quanto ci riguarda, se non verrà modificata la legge elettorale e ripristinate le preferenze, chiederemo le primarie per scegliere i futuri candidati del Pd al parlamento", ha aggiunto Bonaccini durante l'evento "Costruire l'alternativa".
"Non permetteremo mai che la destra governi anche l'Ue. Combattiamo tutti i giorni. E, rispondendo alle polemiche di alcuni dei nostri alleati, in noi non c'è alcun cedimento, ma un protagonismo affinché la destra non si impadronisca" anche dell'Europa, ha detto il capodelegazione del Pd al Parlamento europeo Nicola Zingaretti. "In Ue faremo di tutto per non fare un solo passo indietro" per essere "avanguardia" e "non trincea".
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