MILANO, 8 MAR - Raccontare quasi un secolo di storia italiana attraverso le immagini di 10 grandi eventi che hanno mosso milioni di persone, utilizzando la strada sia come mezzo sia come metafora: questo è l'obiettivo della mostra 'Mi ricordo la strada', a cura di Emilia Giorgi e Antonio Ottomanelli. L'installazione, esposta negli spazi del Salone Centrale della Triennale di Milano dall'8 al 18 marzo, rappresenta l'evento di punta del programma proposto da Anas per festeggiare il novantesimo compleanno.
Attraverso le incredibili immagini a colori del californiano Joe Blaustein o lo sguardo soggettivo di Gian Piero Frassinelli, verrà ricordata l'alluvione che nel 1966 sconvolse la città di Firenze con più di 400 milioni di metri cubi d'acqua. Un evento tragico che mobilitò migliaia di persone dall'Italia e dall'estero per salvare il patrimonio artistico della città. Una vera e propria ondata di gente si riversò inaspettatamente anche alla prima edizione dell'Umbria Jazz nel 1973, nel centro storico di Perugia e lo raccontano le fotografie di Roberto Masotti.
L'infrastruttura poi come collegamento materiale e immateriale tra due punti distanti, come ad esempio Messina e Reggio Calabria: è del 1969 il primo concorso che Anas promuove per la realizzazione del ponte sullo stretto, di cui saranno esposti i progetti di Pierluigi Nervi e Sergio Musmeci, dalle collezioni del MAXXI di Roma. Altro evento topico è stato il concerto di Bob Marley a San Siro del 1980, il primo in assoluto in uno stadio, o l'ultimo comizio di Enrico Berlinguer al Festival dell'Unità di Reggio Emilia del 1983, a cui hanno partecipato un milione di persone giunte da tutta Italia. A raccontarlo, gli straordinari scatti di Luigi Ghirri e Olivo Barbieri.
La strada è un'occasione anche per parlare di trasformazione e ricostruzione urbanistica, come quella conseguente alle Olimpiadi del 1960 a Roma, raccontata dalle immagini di Oscar Savio. L'installazione è stata progettata da Marco Ferrari ed Elisa Pasqual di Studio Folder.
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Mostra Anas/Ansa