Di solito il primo impatto sul consumatore nasce anche dall'appeal della confezione sullo scaffale. Nel largo consumo, però, ci sono altri motivi che rendono il packaging strategico: l'integrità del prodotto, la sicurezza e la capacità di garantire la "shelf life", cioè la data di scadenza, grazie alle informazioni di cui è veicolo. E ancora, il suo contributo all'economia circolare, con l'impiego di materiali eco-compatibili e la possibilità di essere facilmente riciclato. Lo sviluppo dei prodotti a marca del distributore (Mdd) è sempre più legato alla capacità di offrire soluzioni originali ed efficaci, per questo a MarcabyBolognaFiere saranno diversi i momenti in cui si parlerà di packaging.
Il 16 gennaio si comincia con un convegno dal titolo 'Il packaging e l'innovazione: metodi, marche, mercati', organizzato dallo Istituto Europeo di design di Milano (Ied). Ci sarà, poi, il premio, sempre legato al packaging e promosso dallo Ied, che valorizzerà durante la manifestazione le soluzioni più innovative. Il tema è alla base della collaborazione fra l'Istituto Europeo di design e MarcabyBolognaFiere per far nascere, nel prossimo anno accademico, un corso di alta formazione dedicato ai progettisti e professionisti del packaging, in modo da aiutarli a gestire correttamente le procedure richieste dall'innovazione continua del settore.
"Al ruolo di appuntamento di riferimento per la marca del distributore, MarcabyBolognaFiere - ha dichiarato Marco Momoli, direttore commerciale BolognaFiere- associa la centralità delle sue coordinate geografiche, nella regione che ospita sia la 'packaging valley' sia la 'food valley italiana'. In questo contesto, il salone è il luogo nel quale davvero la filiera si dipana e ogni interlocutore può dialogare con gli altri".
In collaborazione con:
Bologna Fiere