Il supermercato medio sta riducendo i consumi di energia elettrica (-30% dal 2005 al 2017 e -2,9% nel 2018) e di acqua (112 milioni di litri in meno all'anno). Sta inoltre aumentando il recupero di eccedenze alimentari. Il dinamismo maggiore è dei prodotti a Marca del distributore (Mdd), uno dei pochi settori che impattano su tutti i Susteinable Development Goal (Sdg) dell'agenda 2030 delle Nazioni Unite. I dati emergono da uno studio di The European House - Ambrosetti e Associazione distribuzione moderna (Adm), dal titolo "Il contributo della Marca del distributore alla sfida dello sviluppo sostenibile del Paese", anticipato a Milano con Giorgio Santambrogio (presidente Adm) e che verrà presentato nel convegno di apertura di MarcabyBolognaFiere, il 15 gennaio a Bologna. La Gdo si fa dunque sostenibile attraverso la Mdd, ovvero quei "prodotti commercializzati nei punti vendita della Gdo con lo stesso brand dell'insegna o con marchi riferibili all'impresa distributiva". Una definizione costruita da Adm con The European House - Ambrosetti, accanto a quella di sviluppo sostenibile, che include valutazioni sociali ed economiche, oltre a quelle ambientali, come spiegato da Valerio De Molli, managing partner e Ceo di The European House Ambrosetti. "I prodotti a Mdd - ha affermato - hanno consentito di risparmiare 2,8 miliardi di euro l'anno e ha un ruolo di leadership, indirizzo e stimolo verso le 1.500 aziende partner". La Mdd, settore che vale 10,8 miliardi di fatturato nel 2019, ha dunque "un ruolo attivo di 'educatore' e 'garante' della sostenibilità verso il consumatore" ha aggiunto.
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Bologna Fiere