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  • Eni punta sul sole con impianti in Tunisia e Algeria
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Eni punta sul sole con impianti in Tunisia e Algeria

Avviata la produzione a Tataouine. Nuova centrale nel 2023 a MLE

Roma ANSAcom
Aumentano gli investimenti di Eni in energia rinnovabile in Africa, alla ricerca del mix energetico per uno sviluppo del continente rapido e sostenibile. È appena partita la produzione della centrale fotovoltaica di Tataouine, in Tunisia, operata dal gruppo. L'impianto ha una capacità installata di 10 Megawatt e contribuirà al percorso di decarbonizzazione del Paese e alla strategia di Eni di azzerare le emissioni di gas a effetto serra entro il 2050.
Si tratta di un nuovo passo avanti per le rinnovabili nel Nord Africa dopo che il mese scorso il gruppo ha posato la prima pietra dell'impianto fotovoltaico da 10 Megawatt a Bir Rebaa North, in Algeria, che consente di alimentare i giacimenti locali con energia pulita, e ha inaugurato Solar Lab, un gemello del laboratorio realizzato dal Centro Ricerche Eni di Novara.
Solar Lab, che è aperto alle università e agli istituti pubblici di ricerca, dispone di diverse tipologie di pannelli fotovoltaici che verranno testati nelle condizioni estreme di irraggiamento dell’Algeria meridionale, permettendo la raccolta e l'analisi dei dati. Secondo l’Agenzia internazionale per le energie rinnovabili (Irena), l’Africa potrebbe soddisfare quasi un quarto del proprio fabbisogno energetico grazie all’utilizzo di energia autoctona, pulita e rinnovabile.
In particolare il Sud della Tunisia ha condizioni ritenute "ideali", da Eni, per la generazione di energia solare e ha un potenziale di radiazione solare medio di 1800-2600 m2/anno. Il nuovo impianto di Tataouine, realizzato da una joint venture di Eni e Etap (Entreprise Tunisienne d’Activités Pétrolières), fornirà alla rete elettrica nazionale oltre 20 Gigawatt'ora all’anno di energia e assicurerà un risparmio di circa 211.000 tonnellate di emissioni di CO2 equivalenti per la durata d’esercizio. L’energia elettrica prodotta sarà ceduta a Steg (Société Tunisienne de l'Electricité et du Gaz) sulla base di un accordo della durata di 20 anni.
Eni è presente in Tunisia dal 1961 ed è attiva nella ricerca e produzione di idrocarburi, nella gestione del gasdotto Transmed e nei settore Refining & Marketing. Nel paese il Cane a sei zampe opera anche l’impianto fotovoltaico Adam, sempre nel Governato di Tataouine. L’energia prodotta in questo impianto da 5 MW sarà utilizzata nell’adiacente sito di giacimento di petrolio, riducendo il consumo di gas e risparmiando l’equivalente di 6.500 tonnellate di emissioni di CO2 all’anno. In Nord Africa è attesa, anche per il 2023, l'apertura di un cantiere del gruppo per un nuovo impianto fotovoltaico presso il complesso produttivo Menzel Ledjmet East Project (MLE).

In collaborazione con:
Eni

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