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UDINE - Oltre 250 persone fra rettori, professori, studenti, rappresentanti istituzionali, imprenditori e professionisti di dieci Paesi, attesi per stilare un manifesto dell' "Educazione per tutti", che dalle nazioni più sviluppate porti alla crescita culturale globale.
E' il senso dei lavori del primo "G7 Università", promosso dalla Conferenza dei rettori delle università italiane (Crui) in occasione della presidenza italiana del G7, che si tiene a Udine il 29 e 30 giugno. Vi prendono parte i massimi dirigenti accademici del gruppo dei sette (Canada, Francia, Germania, Giappone, Italia, Regno Unito e Stati Uniti), ma anche quelli di Città del Vaticano, Giordania e Spagna.
Il tema dei lavori - suddivisi in quattro tavolii tematici - è "Università come motore dello sviluppo sostenibile e della cittadinanza globale". In tutto saranno rappresentate 107 tra Atenei e istituti di ricerca nazionali e internazionali (81 atenei italiani, 15 esteri e 11 enti di ricerca) e 63 istituzioni pubbliche e organizzazioni private.
Dopo la cerimonia di inaugurazione di domani, cui prenderà parte il ministro dell'Università e ricerca, Valeria Fedeli, i quattro tavoli paralleli sui temi portanti del G7: cittadinanza globale; educazione e sostenibilità; cultura e società; università e sviluppo economico. Venerdì 30 la sessione plenaria discuterà le tesi finali dei tavoli per arrivare alla stesura finale del "Manifesto del G7 University" e alla sua presentazione pubblica.
Attorno all'appuntamento internazionale, l'Università di Udine animerà il capoluogo friulano anche con la terza edizione di "Conoscenza in Festa", festival italiano dei saperi e dell'alta formazione, con eventi e incontri in vari luoghi cittadini.
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