ROMA - "C'è bisogno di una riforma del settore dei giochi, che riduca l'offerta riorganizzandola. La conferenza Stato Regioni è aperta. E sono ottimista che si affronti il tema in sede tecnica e politica e di arrivare a un'intesa presto, forse addirittura entro luglio": lo ha detto oggi a Roma Pier Paolo Baretta, sottosegretario all'Economia con delega ai Giochi, durante la presentazione del Rapporto di Comunità 2015 di Lottomatica. "Il nostro obiettivo è rendere il gioco normale. Abbiamo esagerato negli anni passati, per esempio nella diffusione delle slot. Non vogliamo proibire ma regolamentare. Si sta affermando la cultura di impresa in cui la restituzione e l'attenzione al sociale sono fondamentali. Nella legge di stabilità abbiamo inserito l'impresa benefit, che ha in sé un'idea di sociale. E in questo senso il ruolo dei concessionari e delle imprese che operano nel gaming è fondamentale, perché hanno un dovere civico". Sull'ipotesi della tassazione di scopo per le aziende che lavorano nel settore del gioco, il sottosegretario si è detto "in linea di massima favorevole, ma prima va chiarito il contesto generale. E' importante rendere netto il confine tra gioco legale e illegale, ribadire l'assoluto divieto ai minori e ridurre il tasso di compulsività e patologia".
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