La buona governance vuol dire avere le persone giuste, con le competenze giuste negli organi giusti. Questo il punto di partenza da cui è partito Alessandro Minichilli, direttore Corporate Governance Lab della SDA Bocconi, nell’analisi delle imprese italiane in relazione con i loro vertici. E i segnali emersi dal Report 2022 del Corporate Governance Lab, realizzato con il contributo di PwC TLS, Banca Generali e NUO, sono positivi.
“Io sono molto fiducioso, perché quando siamo partiti ponendoci la domanda di quale effetto avrebbe avuto la pandemia non eravamo certi della risposta. Aver visto che quasi 1000 imprese hanno migliorato la governance durante la pandemia è un segnale di speranza. Questo significa che la pandemia ha sviluppato una consapevolezza e questo è il momento in cui dobbiamo raccogliere” ha dichiarato Alessandro Minichilli.
Che evidenzia anche le carenze del sistema Italia delle Pmi. “L’impresa italiana è carente più che nella governance in senso stretto, nel dialogo tra la proprietà e la governance. C’è ancora una cerniera che va affinata. Qualche imprenditore struttura la governance, ma in alcuni casi non è ancora pienamente convinto dei benefici che può portare. Qui dico che forse è utile aspettare un attimo, ma essere convinti che la governance sia utile per la propria azienda, se no si rischia di tornare indietro” conclude Minichilli.
In collaborazione con:
Banca Generali