Lo stabilimento Perugina di San Sisto nasce come laboratorio e fabbrica di cioccolato agli inizi del '900. Con il gruppo Nestlé ha ora una vocazione internazionale e porta "l'arte del cioccolato dal centro Italia in tutto il mondo": "Abbiamo investito molto in questo stabilimento, negli ultimi anni oltre 60 milioni di euro, di cui 15 milioni dedicati alla modernizzazione delle linee di produzione per esser pronti per rispondere ai bisogni dei marcati esteri - ha spiegato a margine della presentazione dei nuovi prodotti Perugina Bruno Emmenegger, Business Executive Manager Divisione Dolciari di Nestlé -. Oggi tra il 40 e il 45% della nostra produzione è cioccolato premium a marchio Nestlé destinato alle consociate estere del gruppo, per mercati in Europa e nel mondo. Per noi l'hub è importante: crediamo nel bisogno di avere la possibilità di rispondere ai consumatori di tutto il mondo che apprezzano il gusto italiano".
Ne sono un esempio i Baci Perugina, simbolo della dolciaria umbra: sono circa 300 mila i baci venduti ogni anno e vengono esportati in 55 Paesi. "Abbiamo grandi aspettative dai Baci nel mondo e per noi è un grande orgoglio portare un pezzo di storia italiana oltreoceano e non solo - ha detto Federico Giorgio Marrano, marketing director confectionery division Nestlé Italia - non a caso i cartigli sono in francese, spagnolo ma anche arabo e cinese perché guardiamo molto al mercato asiatico" e "abbiamo pensato anche a nuove confezioni dedicate a festività internazionali come il Ramadan, il Thanks Giving e la festa della mamma in Russia".
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Perugina