I monumenti simbolo di cinque città italiane, Bari, Bologna, Firenze, Milano e Napoli, si illumineranno domani notte per la Giornata Mondiale del Rifugiato, in un'espressione di solidarietà con le quasi 80 milioni di persone nel mondo che sono state costrette a fuggire dalle loro case a causa di guerre, violenze o persecuzioni. Nella notte del 20 giugno, la Fontana monumentale di Piazza Moro a Bari, Palazzo Re Enzo a Bologna, Porta San Niccolò a Firenze, Palazzo Marino a Milano e il Maschio Angioino a Napoli "si tingeranno di blu per celebrare la forza, il coraggio e la perseveranza dei rifugiati, richiedenti asilo e sfollati interni, e per ribadire il ruolo di primo piano che hanno le città nel loro percorso di costruzione di un futuro migliore", sottolinea in una nota l'agenzia Onu per i rifugiati Unhcr. "I Comuni in Italia si trovano in prima linea nell'accoglienza e nell'integrazione dei rifugiati," ha dichiarato Chiara Cardoletti, rappresentante dell'Unhcr per l'Italia, la Santa Sede e San Marino. "Essi offrono sicurezza e rifugio e consentono l'accesso ai servizi locali, all'istruzione e alle opportunità di lavoro, gettando le basi per una nuova vita e promuovendo l'inclusione sociale". L'Unhcr ricorda che oltre il 61 per cento dei rifugiati nel mondo e l'80 per cento degli sfollati interni vive in aree urbane. Il ruolo delle città nel fare fronte agli esodi forzati non è mai stato così importante. In considerazione di questo, l'agenzia Onu ha lanciato la campagna Cities #WithRefugees per invitare le autorità locali in tutto il mondo a firmare una dichiarazione di solidarietà verso i rifugiati. Ad oggi, la campagna ha raccolto l'adesione di otto città italiane, di cui tre - Bologna, Milano (con il sostegno di A2A Energia) e Napoli - domani illumineranno anche i loro monumenti.
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Unhcr