ROMA - Vale quasi 90 miliardi di euro la cultura in Italia, un sistema produttivo a cui si deve il 6,1% del Pil. I dati sono del Rapporto Unioncamere-Symbola, che evidenziano uno di volani economici più promettenti nel Paese, composto da imprese, Pubblica amministrazione e realtà non profit.
Una filiera che ha anche un notevole effetto moltiplicatore perchè, per ogni euro prodotto dalla cultura, se ne attivano 1,8 in altri settori, primo tra tutti il turismo principale beneficiario di questo effetto volano; più di un terzo della spesa turistica nazionale (il 37,5%), infatti, è attivato proprio dalla cultura. Sul fronte dell'occupazione il sistema produttivo culturale e creativo dà lavoro a 1,5 milioni di persone, il 6,1% del totale degli occupati.
A confermare questo quadro arrivano i dati Movimprese 2016, che fotografano un settore turistico dinamico, con un aumento delle imprese del 2,71% rispetto all'anno precedente. Quanto alla crescita dell'appeal culturale del Paese, in particolare il binomio cultura e bellezza, lo attesta il 12 esimo Rapporto Annuale Federculture, secondo il quale il turismo culturale, costituito per il 60% da stranieri, cresce del 7% in termini di arrivi e del 5% nelle presenze.
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