Il suo selfie, a marzo, con i lividi della mascherina a fine-turno, in un reparto Covid di Milano, è una delle immagini simbolo della prima ondata dell'epidemia, ora secondo l'infermiera Alessia Bonari, ci vorrebbe un'altra immagine così per far capire che la lotta non è finita.
"Ci vorrebbe un'immagine molto simile a quella che ho postato io a marzo. In questo momento non sono più impegnata in prima linea in un reparto Covid, ma un'immagine di tutti i miei colleghi che stanno facendo molti sacrifici per contribuire a sconfiggere il virus", racconta Alessia alla consegna del premio ANGI Innovation Leader Award.
L'infermiera ventiquattrenne sottolinea l'importanza della comunicazione, anche sui social network, per contrastare l'epidemia: "sono stati fondamentali - dice - perché sono il canale che viene maggiormente utilizzato dai giovani e i giovani che parlano con i giovani sicuramente hanno fatto sì che ci fosse una forte sensibilizzazione".
Il suo ultimo post di Instagram mostra un albero di Natale. "Ho già fatto l'albero - racconta Alessia - anche se quest'anno sarà sicuramente diverso dagli altri. Se si potrà, festeggerò con la mia famiglia in Toscana, se no sarà per il prossimo anno". E alla domanda su quale sia il dono più desiderato prima risponde "festeggiare con la mia famiglia", poi aggiunge "non mi sento di chiedere niente in questo momento".
In collaborazione con:
ANGI