I giovani lavoratori sono preoccupati degli effetti del Covid-19 sull'occupazione. Il 67,9% degli intervistati dell'Osservatorio "OpenUp" dell'Angi (Associazione Nazionale Giovani Innovatori) si aspetta difficoltà future nella ricerca del posto di lavoro. L'osservatorio su Giovani e Innovazione, la cui prima parte è stata svelata alla Camera dei Deputati nel corso della presentazione della terza edizione del Premio Angi, che verrà assegnato venerdì 4 dicembre.
"I giovani mostrano infatti come questo periodo di chiusura porterà degli strascichi e delle conseguenze non soltanto legate alla ricerca di un nuovo posto di lavoro, ma soprattutto connesse con una sorta di 'allenamento alla pandemia'" spiega il direttore del Comitato Scientifico di ANGI e direttore generale di Lab2101, Roberto Baldassari. "Il 29,3% dei nostri giovani intervistati - continua Baldassarri - segnala un aumento della distanza tra lavoratori e aziende, il 20,7% un'assuefazione alla crisi e il 48,8% una "chiusura in se stessi e del contatto sociale". I 18-34enni con oltre il 90% delle risposte prevedono un'incidenza futura del Covid-19 anche sull'andamento economico dei prossimi mesi".
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ANGI