Il ruolo della donna è ancora poco riconosciuto nel mondo dell'innovazione digitale. È quanto emerge dalla seconda parte della ricerca condotta dall'Osservatorio OpenUP Angi sul rapporto tra i giovani, l'innovazione, il lavoro e la politica, realizzata dal presidente Gabriele Ferrieri, dal direttore del comitato scientifico Roberto Baldassari e presentata durante la quarta edizione del Premio Angi, organizzato dall'Associazione Nazionale Giovani Innovatori. Il 55,9% dei 1.500 intervistati evidenzia il poco riconoscimento dell'universo femminile; il 39,4%, invece, pensa che ci sia una crescita nella valorizzazione del ruolo della donna nel digitale. Il 23,8% del campione ritiene che arrestare la fuga dei cervelli sia tra gli elementi fondanti delle politiche dell'innovazione; il 20,3%, invece, specifica la necessità di un aumento della competitività economica italiana rispetto agli altri Paesi dell'Ue. Infine il 19,7% ritiene fondamentali maggiori investimenti pubblici e privati per l’alta formazione dei giovani per il digitale. Sul tema lavoro, imprese e open innovation, emerge dai dati come gli elementi fondanti per una veloce e rapida ripresa dell’economia siano la ricerca e lo sviluppo tecnologico (23,8% del campione); un maggiore utilizzo di call for ideas tramite progetti ad alto valore tecnologico per lo sviluppo economico (22,7%); un maggiore investimento sui giovani e sulla valorizzazione del talento delle future generazioni (21,4%).
In collaborazione con:
ANGI