Innovazione, digitalizzazione, connettività e valorizzazione delle persone. Saranno questi i fattori abilitanti del piano industriale 2022-2031 del Gruppo Ferrovie dello Stato. Sei le piattaforme digitali che serviranno a dar corpo alle varie iniziative previste: Piattaforma Resilience, per il monitoraggio delle infrastrutture stradali e ferroviarie; Piattaforma di smart mobility passeggeri, per armonizzazione orari, pianificazione viaggi, bigliettazione, gestione parcheggi; Piattaforma per la logistica integrata; Piattaforma per "l'orario intelligente" così da conciliare bisogni manutentivi e livello di servizio; Piattaforma pagamenti di Gruppo; Gigabitrail per connettere l’infrastruttura ferroviaria. L'obiettivo, ha spiegato l'amministratore delegato Luigi Ferraris durante la presentazione del piano, è rendere gli utenti più connessi, cogliere le opportunità offerte da un’innovazione più pervasiva facendo leva anche sull’importazione di esperienze esterne. Quanto al capitale umano Fs punta a circa 40mila assunzioni nei prossimi 10 anni. Driver strategici saranno: premiare i talenti, sostenere l’inclusività, garantire la sicurezza in ogni ambito lavorativo, favorire il ricambio professionale e identificare e preparare la leadership del futuro. Sul fronte ambientale Fs punta a ridurre le emissioni di CO2 di circa 7,5 milioni di tonnellate annue, grazie alle iniziative di business e allo shift modale verso il ferro. Un passaggio che, nel trasporto passeggeri, permetterà una riduzione di circa 2,8 milioni di tonnellate all’anno; mentre in quello merci la diminuzione sarà di circa 2,9 milioni di tonnellate annue.
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Ferrovie dello Stato