"I consumatori europei sono alle prese con il peggior shock sul potere d'acquisto dall'introduzione dell'euro". Lo sottolinea il presidente di Assogestioni, Carlo Trabattoni, aprendo il Salone del Risparmio 2022, aggiungendo che "le nuove misure fiscali, così come l'allentamento delle misure anti-Covid, rappresenteranno solo un sollievo parziale a queste criticità".
"Da inizio anno lo scenario globale presenta tre fronti aperti: la guerra, il significativo balzo dell'inflazione, e le conseguenti azioni dalle banche centrali, e il Covid che ancora impatta sulle catene di approvvigionamento e in molte aree globali - afferma Trabattoni, evidenziando come la reazione sui mercati "non si sia fatta attendere". "Abbiamo nuovamente dovuto gestire picchi di incertezza, con la volatilità su livelli decisamente superiori alla media storica degli ultimi anni". Il presidente di Assogestioni evidenzia le "molteplici variabili" da monitorare nei prossimi mesi, a partire dal conflitto in Ucraina, che, "oltre alla drammatica crisi umanitaria, ha esacerbato due dei rischi chiave che si prospettavano a inizio anno: prezzi dell'energia molto più alti e accelerazione delle politiche monetarie da parte delle banche centrali per far fronte alla corsa dell'inflazione. Tutto questo si farà sentire sulla crescita". Da un lato, "i prezzi alle stelle dell'energia e delle materie prime all'indomani dell'invasione russa si sommano ad una pressione inflattiva già elevata, che è destinata a durare più di quanto inizialmente ci aspettassimo - evidenzia Trabattoni -. Dall'altra parte, la spirale di sanzioni e ritorsioni si sta muovendo rapidamente e le implicazioni per il tessuto economico globale sono evidenti".In collaborazione con:
Salone del risparmio 2022 - Assogestioni