Aumenta la presenza di donne nelle società di gestione del risparmio ma resta il gap con gli uomini nelle posizioni apicali. Ad oggi le donne nelle Sgr rappresentano il 48% della popolazione aziendale, rispetto al 52% degli uomini, ma nei cda le donne sono il 26,8% e solo il 17,7% ricopre ruoli nella prima linea organizzativa. E’ quanto emerge dalla ricerca “Diversity e Inclusion nelle Sgr” realizzata da Assogestioni e Valore D e presentata nel corso del Salone del Risparmio 2022, durante la conferenza “Verso la certificazione della parità di genere nelle Sgr”.
Il settore tuttavia mostra una media superiore a quella del comparto bancario (26,2% di donne in cda) e assicurativo (18%), spiega l’indagine, evidenziando che il vero segnale dello sforzo intrapreso dalle Sgr sta nei dati sulle assunzioni, piuttosto bilanciate tra uomini (54,5%) e donne (45,5%). Ma soprattutto, nella fascia 18-29 anni, dove il 54,7% dei nuovi assunti è donna contro il 45,3% degli uomini. Per Cinzia Tagliabue, presidente del Comitato diversity di Assogestioni, “la svolta culturale in favore di una maggiore rappresentatività femminile può e deve essere supportata sia dalle aziende al loro interno, sia a livello di policy governative". Assogestioni ha avviato da tempo "un percorso orientato ad un cambiamento culturale nelle società di gestione del risparmio, necessario per raggiungere una più equa parità di genere", spiega Roberta D’Apice, direttore Affari Legali di Assogestioni, aggiungendo che le iniziative del governo intraprese dalla ministra Bonetti "sono state per noi un elemento di forte stimolo e riflessione”.
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Salone del risparmio 2022 - Assogestioni