Da una settimana il governo francese, varando la fase 2 dopo 55 giorni di lockdown, ha disposto l'apertura delle scuole materne ed elementari, prevedendo quella delle scuole medie e dei licei nelle prossime settimane. Aline, una giovane mamma di Bobigny, popoloso comune nella banlieue difficile di Parigi, ha fatto un ricorso al TAR contro il Comune, reo di non aver aperto la scuola della sua bambina iscritta alla materna.
Il Comune di Bobigny, forte della possibilità dei sindaci di poter disporre la riapertura o mantenere la chiusura delle scuole in base alle condizioni di sicurezza sanitaria, ha deciso per il momento di riaprire soltanto le scuole elementari, da oggi. Una decisione incomprensibile per molti abitanti e genitori di bambini più piccoli. Fra questi, Aline, che ha presentato un ricorso al TAR. "C'è la tendenza - ha spiegato Aline, disperata perché la scuola della sua bambina aprirà soltanto a settembre - a considerare la scuola materna una scuola di serie B, un posto dove lasciare i bambini. Dopo più di due mesi senza scuola, comincia a diventare tutto complicato".
"Chiedo - ha aggiunto la battagliera Aline - che le materne riaprano. L'11 maggio, a Bobigny, tutte le classi elementari hanno riaperto. Ma in queste condizioni, non c'è alcun motivo - ha aggiunto la donna ai microfoni dell'emittente RLT - per cui le scuole materne non debbano riaprire".