(ANSA) - AREZZO, 23 APR - Un ventilatore polmonare compatto
non invasivo e portatile, il primo del suo genere, adatto anche
per uso domiciliare e con touch screen. Si chiama Respira il
progetto, tutto italiano, che nasce dalla partnership tra le
aziende Seco, realtà con sede ad Arezzo che da 40 anni progetta
e produce micro computer, e Ibd, pmi innovativa del settore
biomedicale.
Oltre a ventilare i malati affetti da Coronavirus senza
necessità di intubazione, spiega una nota, Respira può essere
impiegato nei casi di immunodepressione o per quelli che
richiedono ossigenazione pre e post terapia intensiva. L'inizio
delle consegne dei nuovi ventilatori polmonari è previsto tra la
fine di maggio e l'inizio di giugno. "È per me motivo di grande
orgoglio che due eccellenze italiane come Seco e Ibd abbiano
messo a fattore comune le loro competenze tecnologiche -
dichiara l'ad di Seco Massimo Mauri - per dare un supporto
tangibile, in questa difficile situazione, al sistema sanitario
e ai pazienti, attraverso una soluzione per la ventilazione
polmonare innovativa, non invasiva e, soprattutto, portatile".
"Ibd dal 2014 progetta biomedical devices ispirandosi
all'innovazione di qualità associata alla portabilità,
l'interfaccia grafica userfriendly per operatori sanitari e
pazienti, e all'uso sia domiciliare sia ospedaliero - sottolinea
Corrado Ghidini di Ibd -. Ibd è riuscita a realizzare in poco
tempo e con risorse limitate macchine biomedicali di concezione
fortemente innovativa. La partnership con Seco è l'ideale
completamento delle rispettive competenze".(ANSA).