Foto di Giuseppe Lami, Maurizio Brambatti, Massimo Percossi
Il premier, affiancato dai cinque membri della 'delegazione' Pd (Guerini, Serracchiani, Orfini, Speranza, Zanda), ha aperto il giro di incontri martedì alle 9.30, per chiuderlo alle 20.15.
Alle 19 toccherà a Forza Italia.
Il calendario delle consultazioni è serrato:
alle 9.30 sono convocati i rappresentanti di Per l'Italia, Centro democratico e Scelta civica;
alle 10.15 è prevista Area Popolare (Ncd-Udc),
alle 11 Misto-Maie-Api,
alle 11.30 Psi,
alle 12 Svp-Patt-Union Valdotaine,
alle 12.30 la Lega Nord,
alle 13.15 Idv,
alle 13.45 Fdi-An,
alle 14.15 Gal, ultimo appuntamento prima di una "pausa" per permettere a deputati e senatori di partecipare al voto in Aula su riforma costituzionale e legge elettorale.
Si riprenderà alle 19 con FI, alle 19.45 con i Popolari per l'Italia e si chiuderà alle 20.15 con Sinistra ecologia libertà.
Mercoledì probabilmente una pausa di riflessione.
Poi giovedì mattina, a poche ore dal primo voto, Renzi riunirà l'assemblea dei grandi elettori Pd (deputati, senatori e delegati regionali).
L'incontro dovrebbe tenersi in un centro congressi nel cuore di Roma, in via Alibert. In quella occasione potrebbe essere confermata l'indicazione della scheda bianca nei primi scrutini.
La prima votazione per il nuovo presidente della Repubblica si svolgerà giovedì 29 gennaio alle 15.
La seconda e la terza rispettivamente venerdì mattina e pomeriggio.
La quarta, con ogni probabilità, si terrà sabato mattina, quando l'abbassarsi del quorum potrebbe favorire la fumata bianca.
Se nessun nome avrà la maggioranza assoluta, un nuovo voto potrebbe svolgersi sabato pomeriggio o si potrebbe decidere per una pausa e riconvocare i grandi elettori lunedì 2 febbraio.