Trapattoni, Fiorello ma anche Rocco Siffredi: sono questi alcuni dei voti 'burla' che durante i sei scrutini per l'elezione del Capo dello Stato uscirono dalle urne di Montecitorio due anni fa, quando poi il Parlamento affidò il Quirinale per la seconda volta a Giorgio Napolitano.
Ci vollero sei tentativi, infatti, per eleggere il nuovo presidente della Repubblica e alcuni dei Grandi elettori, durante l'impasse, decisero di scherzarci su.
Episodi che non è escluso possano ripetersi anche questa volta, se dovesse essere confermata la decisione di Pd e Fi di votare scheda bianca ai primi tre scrutini.
Sono in molti a scommettere che, dopo il suo ingresso a sorpresa nella classifica delle Quirinarie del Fatto, Giancarlo Magalli potrà ricevere qualche consenso.
Tornando al 2013, fu la decisione del Pd di votare scheda bianca dopo la bocciatura di Marini a far fioccare in Aula le preferenze più disparate.
C'è chi scrisse il nome della pornostar Rocco Siffredi e chi quello di Sergio de Caprio, conosciuto come Capitan Ultimo e famoso per aver arrestato Toto' Riina, ma anche chi preferì Valeria Marini e persino Raffaello Mascetti, il conte di 'Amici miei'.
Numerosi i nomi che arrivarono del mondo dello spettacolo, dal cinema alla Tv, dello sport e della moda: Sophia Loren, Miuccia Prada e Santo Versace, Michele Cocuzza, Gianni Rivera e Giancarlo Antognoni, Francesco Guccini, sono alcuni di quelli che furono fra i più gettonati. Una citazione la incasso' anche Stefano Sedazzari, portavoce di Anna Finocchiaro, così come il giornalista Fabrizio Rondolino.