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Al via il settennato del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che ha giurato in Parlamento davanti alle Camere e ai delegati regionali per poi rivolgere il suo primo messaggio. Che dopo essersi aperto con un riconoscimento per Ciampi e Napolitano, si è soffermato sulle ferite inferte dalla crisi, che rischia di portare fragilità al Paese. Da lui un appello a tutte le forze del Paese e l'urgenza delle riforme per adeguare la nostra democrazia. Sarò arbitro imparziale, ha detto il presidente, chiedendo anche ai 'giocatori' in campo ad aiutarlo. Poi una disamina sui valori della Costituzione, la cui garanzia è viverla ogni giorno. E le urgenze del momento, come la lotta al terrorismo, alle mafie, alla corruzione. Da Stefano Tachè ai Marò, Mattarella ricorda in suo messaggio alcune figure. Falcone-Borsellino, Dall'Oglio, Lo Porto, Scaravilli.