Un confronto politico dai toni piuttosto bassi - centrato molto sul rischio dissesto del Comune, il problema più grosso da affrontare, ma non l'unico - prelude ad una domenica elettorale che, per scegliere sindaco e consiglio comunale di Potenza, è quanto mai incerta non tanto nel pronostico (la vittoria del centrosinistra è facile da indicare) quanto nelle modalità e nell'esito finale.
L'incertezza ha avuto un peso anche nella scelta dei comizi, anche finali: rinuncia alla piazza principale della città, troppo grande, e via in piazzette più ''raccolte'', da riempire facilmente. Nessuno sa su quanti veramente può contare. Il centrosinistra ha due candidati alla carica di sindaco: Luigi Petrone - il favorito - è stato indicato dal Pd, senza primarie, ed è sostenuto da otto liste. Teoricamente, potrebbe persino vincere al primo turno: ma proprio le divisioni interne al suo schieramento (sotterranee, non esplicite) potrebbero portarlo al ballottaggio. Con chi? Il maggiore ''indiziato'' è Roberto Falotico, candidato dell'''altro'' centrosinistra dopo aver aspirato a guidare lo schieramento unito: lo sostengono quattro liste. Anche nel centrodestra di fatto vi sono due candidati a sindaco: Michele Cannizzaro (sostenuto da Forza Italia e da altre due liste) e Dario De Luca (che ha dalla sua parte tre liste, fra le quali quella di Fratelli d'Italia).
Il centrodestra sconta una debolezza ''storica'' in Basilicata e a Potenza in particolare, ma non è da escludere che uno dei due suoi candidati (più De Luca che Cannizzaro?) possa ''costringere'' il candidato del Pd al ballottaggio.
Ma lo scenario comunale potrebbe risentire del ''vento'' che soffia a favore del Movimento cinque stelle, che anche in Basilicata è una realtà politica definita: è questa la freccia più appuntita - insieme ai tanti altri problemi della città - all'arco di Savino Giannizzari, candidato sindaco del movimento fondato da Beppe Grillo. Infine, il sesto candidato sindaco: Giuseppe Di Bello (Liberiamo la Basilicata), con poche possibilità di ottenere un risultato che sarebbe clamoroso.