Per la carica di sindaco di Trieste le previsioni parlano di una sfida a due, anche se i candidati sono undici. I principali protagonisti, secondo i pronostici, sono il sindaco uscente, Roberto Cosolini, sostenuto dal centrosinistra (Pd - Demokratska Stranka, Cosolini sindaco, Trieste città solidale, Sel-Svoboda Ekologija Levica, Verdi,Psi, Insieme per Trieste), e l'ex sindaco Roberto Dipiazza per il centrodestra (FI, LN, Partito Pensionati, Lista civica Dipiazza per Trieste, Fd'I, An, Lista civica Stop prima Trieste). Due persone, quindi, che già hanno avuto esperienza nel governo della città.
Ma c'è attesa anche per il risultato di Paolo Menis, candidato del Movimento 5 Stelle che, secondo molti osservatori, potrebbe riservare sorprese. Ai tre più favoriti, soprattutto grazie alle alleanze politiche a cui fanno capo, si aggiungono gli altri candidati che, a loro volta, potrebbero avere un seguito importante nei consensi degli elettori. A spiccare, con grandi manifesti elettorali che rivendicano l'indipendenza di Trieste dall'Italia sulla base del Trattato di Parigi del 1947, c'è Giorgio Marchesich (Fronte per l'indipendenza del Territorio Libero di Trieste).
Ci sono poi candidati di liste civiche come Vito Potenza (Lista civica Vito Potenza), Fabio Carini (Startup Trieste), Alessia Rosolen (Un'Altra Trieste Popolare), Nicola Sponza (Uniti per Trieste). Ci sono poi il candidato della comunità slovena, Iztok Furlanic (Sinistra Unita - Zdruzena Levica), il candidato antinquinamento che si batte per la chiusura dell'impianto siderurgico Ferriera , Maurizio Fogar (No Ferriera Si Trieste) e il candidato supportato da Sel, Marino Sossi (Si-Sinistra per Trieste).