"State tranquilli, andremo al governo" ma se "ci sarà un governo Pd-FI-Lega prenderemo i popcorn e vedremo aumentare ancora di più il nostro consenso". Lo ha affermato, secondo quanto apprende l'ANSA, il capo politico MS Luigi Di Maio all'assemblea dei neoletti del Movimento al Parco dei Principi.
Un lungo applauso e addirittura una standing ovation per Luigi Di Maio che incontra i parlamentari eletti con il M5s all'hotel Parco dei Principi. "Siamo una lampadina gialla che illuminerà il Parlamento con gli interessi e le esigenze dei cittadini", scrive su Instagram dove pubblica il video del suo ingresso nella sala che ospita i nuovi eletti. "Fidatevi di me - ha detto - e del M5s e andremo al governo del Paese".
"Oggi - scrive su Facebook Di Maio - ci incontreremo con tutti i nuovi portavoce del MoVimento 5 Stelle alla Camera dei Deputati e al Senato della Repubblica. Siamo una lampadina gialla che illuminerà il Parlamento con gli interessi e le esigenze dei cittadini, a partire dalla definizione del Def in cui inseriremo le nostre proposte per la politica economica del Paese". "L'obiettivo è uno: garantire felicità e un'alta qualità della vita agli italiani. I portavoce eletti nelle liste del MoVimento 5 Stelle in tutto sono 339: 227 alla Camera e 112 al Senato", conclude.
M5s ha designato i prossimi capigruppo che guideranno i nuovi eletti in Parlamento: sono Giulia Grillo alla Camera e Danilo Toninelli al Senato. I due parlamentari che stanno illustrando ai deputati e senatori, in due diverse sale del Parco dei Principi, le principali indicazioni legate all'attività parlamentare, resteranno in carica per un periodo limitato ma di molto superiore ai tre mesi previsti nella precedente legislatura. Si parla di un periodo di 'reggenza' tra i 18 e i 24 mesi. I due capigruppo saranno poi ufficialmente eletti dalle rispettive assemblee parlamentari.
Il M5s deve guardare al rebus delle presidenze delle Camere che non intende legare alla partita della maggioranza di governo come in tanti si aspettano. C'è poi da decidere la partita tutta interna, e delicatissima per i rapporti tra le diverse 'anime' M5s, dei capigruppo che in questa legislatura non saranno più a rotazione.