(ANSA) - ROMA, 21 OTT - Il futuro della barriera corallina
delle Maldive passa anche da un centro di ricerca e di
formazione aperto a studenti e ricercatori internazionali. "Da
tutto il mondo vengono per imparare come riparare la barriera
corallina.dai danni del cambiamento climatico e studiare la
biodiversità", spiega il direttore del MaRHE Center, Paolo
Galli, docente ordinario di Ecologia presso il Dipartimento di
Scienze Ambientali presso l'Università degli studi di
Milano-Bicocca.
Galli ha presentato il centro MaRHE, aperto nel 2009
dall'università Bicocca insieme al governo delle Maldive,
all'evento digitale globale di Expo 2020 Dubai "Settimana del
clima e della biodiversità" come esempio di cooperazione
internazionale a protezione della barriera corallina ..
"Le Maldive sono famose nel mondo per la barriera corallina
colorata, per le spiagge e per gli incredibili oceani, ma anche
per i problemi legati al cambiamento climatico", ha detto Galli.
"L'Università Bicocca e il governo delle Maldive hanno deciso di
creare un centro di ricerca aperto, un posto dove ricercatori e
studenti di tutto il mondo possono venire a condividere le loro
conoscenze e a cercare di trovare una soluzione ai problemi del
mondo". (ANSA).